PEDULLA EDITORIALE MILAN – Il noto Alfredo Pedullà, nel suo editoriale odierno per Tmw, ha analizzato la crisi del Milan, puntando il dito in particolare contro la dirigienza: “Il Milan brucia con Allegri, amen. E Allegri brucia con il Milan. Il vuoto pneumatico della gara contro la Fiorentina rappresenta il massimo sconforto possibile. Da allucinazioni. Non sono gli dodici punti in undici partite, dato pessimo, a fare la differenza. Ma lo zero virgola zero dal punto di vista tattico o tecnico, Neanche un tiro in porta o quasi, la paura che ti prende e che ti stritola. La squadra che sembra completamente isolata da Allegri. Balotelli è come se non ci fosse, si capisce dopo dieci minuti; Constant litiga con i tifosi tra un tempo e l’altro; Kakà si sbatte e lo farebbe per 150 minuti senza profitto, mica per colpa sua; Niang alza più fumo che neanche dopo un mega incendio. Preferisco fermarmi. Il problema – ripeto – non è rappresentato dai dodici punti in undici partite, quello lo è già. Ma un altro: la società dovrebbe spiegare come si possa costruire una squadra dimenticando due reparti, difesa e centrocampo. E soprattutto interrogarsi su chi, per doti tecniche e personalità, possa davvero indossare quella maglia. Chi è da Milan oggi: quanti sono, dove sono? Alla lunga è possibile che paghi Allegri, ma ormai la stalla è vuota. Senza i buoi. Intanto si va in ritiro, a cosa servirà non si capisce”.
La redazione di Milanlive.it