MILAN DIFESA SQUALIFICHE – Dov’è finito il vero Milan? Una domanda cui moltissimi tifosi rossoneri si sono posti in queste ultime settimane. La sfida contro la Juventus di ieri sera, persa malamente quando sembrava che il gol di Muntari dopo venti secondi potesse aver cambiato il trend, ha confermato per l’ennesima volta la pochezza del nostro Milan. Sia chiaro, gli assenti pesano, ma una squadra che si rispetti, e che punta a vincere ogni trofeo in Italia e in Europa, non può attaccarsi agli assenti, anche se molteplici. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a situazioni “non da Milan”: squalifiche a ripetizione (contro il Napoli il protagonista era Balotelli, ieri è stata la volta di Mexes che sicuramente verrà fermato dal Giudice Sportivo); una difesa imbarazzante con 13 gol subiti in 7 giornate, una delle peggiori in Italia; una sensazione di impotenza contro ogni avversario, che sia la neo-promessa Hellas Verona (che ahi noi sta viaggiando ben di più rispetto ai rossoneri) o che sia la Juventus. Il vecchio Milan non era così, non rimaneva in balia degli avversari per 90 minuti, non concedeva sempre gol a qualsiasi squadra, non si attaccava agli infortunati e agli episodi arbitrali, il vecchio Milan vinceva, dominava e convinceva. E’ vero, questo Milan appartiene al passato e nessuno è così tanto sognatore da pensare che possa ricomparire da un giorno all’altro, ma sembra difficile credere che una squadra composta da gente del calibro di Balotelli, Montolivo, El Shaarawy, De Sciglio, Abate, kakà, Poli, Robinho, Matri, De Jong e via discorrendo, tutti calciatori internazionali e di grandi qualità, possa trovarsi con soli 8 punti in sette giornate. Dopo la pausa per le nazionali, con il recupero di calciatori importanti, non ci saranno più scusanti: ora serve il vero Milan, quello vecchio sarebbe chiedere troppo, ma qualcosa che si avvicini il più possibile, altrimenti saranno guai…
Il direttore di Milanlive.it