THURAM BALOTELLI – Liliam Thuram, ex calciatore della nazionale francese nonchè di Juventus e Parma, attualmente ambasciatore Unicef, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del razzismo nel mondo del calcio, soffermandosi in particolare sul caso Balotelli, spesso e volentieri preso di mira: “La scusante dell’antipatia di Mario è una forma di ipocrisia. Uno antipatico può essere disturbato in tanti modi. Il verso della scimmia è invece riconducibile solo alla sua pelle. Dunque è razzismo. Partita sospesa? E’ l’arbitro a decidere. Io suggerisco di togliere ‘punti’ all’arbitro che non sospende le partite, come con la patente. Piuttosto i calciatori dovrebbero rifiutarsi di giocare. Tutti, non solo chi viene offeso. Contro il razzismo messaggi solo di facciata? Non ci sono battaglie perse né messaggi inutili soprattutto nelle scuole, perché sono le nuove generazioni a dover inculcare già nei loro genitori, figli di una società meno multietnica dell’attuale, un nuovo modo di pensare, vincendo i pregiudizi lasciati da secoli di Storia”.
La redazione di Milanlive.it