EDITORIALE – Tutto scorre e l’oggi è già ieri

Sono ormai lontani anni luce i tempi in cui noi tifosi potevamo impararci a memoria la formazione della nostra squadra sicuri che questa sarebbe rimasta la stessa per tanti anni a venire. I cosiddetti cicli, per intendersi. Oggi, a causa dei diabolici motivi economici, tutto ciò non è più possibile. Assistiamo in continuazione ad un andirivieni di giocatori che pare di essere sull’autostrada del sole. Non facciamo in tempo a familiarizzare un modulo che subito ci sfugge dalle mani nemmeno fosse fatto della stessa sostanza dei sogni. D’altra parte viviamo in un mondo moderno liquido come ha sempre insegnato Habermas. Niente è destinato a restare al suo posto, nemmeno i calciatori. Va da se che chi è titolare oggi, non è detto che lo sia domani. Il mercato quindi, paradossalmente, è sempre aperto e potenzialmente offre di tutto e di più: dai giocatori in cerca di riscatto agli scarti di certe squadre, dai giovani in erba agli uomini di esperienza.

E’ un Milan liquido quello contemporaneo, che fatica a imprimere la sua formazione nella storia, il suo modo di giocare nelle menti degli sportivi e i suoi uomini simbolo nei tifosi rossoneri. Tutto scorre come direbbe Eraclito. Così è se vi pare, direbbe invece il buon Pirandello.

Milan-Celtic, 18 settembre 2013. Titolare parte Valter Birsa, giocatore che da quasi gregario del Torino è titolare in Champions League nel Milan. Alla fine lo sloveno ha disputato una buona gara e come tanti colpi di mercato rossoneri potrà farsi valere. Ma non è questo il punto. Il fatto è che al suo posto ci sarebbe potuto essere Prince Boateng, giocatore che pare rinato nelle ultime settimane tanto da segnare a raffica con la maglia dello Schalkle 04. Il tifoso che si ricorda il Boa delle recenti apparizioni nel Milan era soddisfatto della sua cessione ma vederlo così fa tutto un altro effetto. Che ci sia stato un errore di valutazione da parte della società?

In attacco è arrivato quest’anno Alessandro Matri. Il giocatore in questione è sicuramente all’altezza di vestire i colori del Milan ma quel numero 9 sulle spalle pesa come un macigno. E anche i soldini spesi per acquistare un non più giovane di belle speranze (29 anni) pesano alquanto (11 milioni). E pensare che al posto del Mitra sarebbe potuto esserci Jan Klaas Huntelaar, attaccante olandese con caratteristiche simili che transitò senza lasciare traccia a Milanello. Ceduto anche lui allo Schalke 04, in Germania il “cacciatore” ha dimostrato tutto il suo valore segnando fiumi di gol. Un elemento simile al Milan recente sarebbe servito come il pane. Che ci sia stato un errore di valutazione da parte della società?

Caso recente: in difesa Luca Antonini è stato ceduto al Genoa dove, improvvisamente è rinato. Nell’ultimo derby della Lanterna, con la maglia del Grifone, l’ex terzino rossonero ha segnato un gran gol ed è stato protagonista del match. Senza poi toccare i casi di Aquilani, Ambrosini, Pato, Thiago Silva e Ibrahimovic. Ma ormai abbiamo capito che tutto scorre e che l’oggi è già ieri.

– www.Milanlive.it

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