Milan, il ritorno di Kakà non maschera le carenze in difesa e a centrocampo

MILAN KAKA’ – Il mercato estivo del Milan si è caratterizzato senza dubbio per il grande ritorno di Ricardo Kakà. Un’operazione che in pochi si aspettavano, soprattutto dopo che nelle passate sessioni di mercato non si era mai conclusa per motivi di carattere economico.
L’arrivo di Kakà a Milano ha generato un’onda di entusiasmo incredibile da parte dei supporter rossoneri che sono accorsi numerosi prima all’aeroporto di Linate, poi nella sede di via Turati e infine anche presso il ristorante milanese Giannino per salutarlo.

La società ha certamente colpito al cuore di molti tifosi riportando Ricky al Milan. Gli stessi tifosi che nel 2009 soffrirono per la cessione del loro idolo al Real Madrid.
Kakà sarà sicuramente utile a Massimiliano Allegri, perché non è il giocatore finito che alcuni descrivono. Ha ancora dei colpi importanti e può tuttora fare la differenza. Chiaramente non è lo stesso calciatore della passata esperienza in rossonero, quindi non attendiamoci da lui lo stesso rendimento.

L’acquisto di Kakà non deve però rappresentare fumo negli occhi dei tifosi (e degli addetti ai lavori, aggiungo), perché è del tutto evidente che l’organico del Milan necessita di un difensore centrale di buon livello e di un centrocampista di qualità. Due  tipi di giocatori che non sono arrivati, ma che sarebbero serviti molto ad Allegri.
Certamente il brasiliano può portare entusiasmo alla squadra ed essere uno stimolo a fare meglio, ma la sensazione è che il Milan non abbia colmato il gap con la Juventus in Italia e che in Europa faticherà.

Matteo Bellan – www.milanlive.it

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