Milan News Belusconi Mercato- Intervistato da MilanNews, Stefano Carobbi attuale tecnico del Fiesole Caldine (formazione che milita in serie D), ha fatto il punto sulla situazione dei rossoneri:
Chi è oggi Stefano Carobbi?
“Stefano Carobbi oggi è un allenatore di Serie D che dopo 10 anni di Settore giovanile della Fiorentina, l’anno scorso ha deciso di intraprendere un’altra avventura. Da due anni sono nella stessa società e le cose stanno andando abbastanza bene“.
Da ex di entrambe le formazioni (Milan e Fiorentina), oggi a suo avviso qual’è la compagine più attrezzata e magari più accreditata?
“La formazione del Milan è sempre difficile da pesare, credo che la Fiorentina abbia fatto un grande passo avanti negli ultimi anni, soprattutto verso i vertici del calcio, con importanti investimenti a livello societario. Vedo i viola in continua crescita. Il Milan secondo me deve registrare qualche cosa. Ha bisogno del suo “vecchio” Presidente che quando c’ero io contava molto, così come Adriano Galliani. Due presenze davvero molto importanti“.
La vicenda Berlusconi a suo avviso può aver influito sul mercato e sul proseguo di stagione del club rossonero?
“Sicuramente tutte queste cose successe, gli hanno impedito di poter seguire con partecipazione i vari sviluppi, è anche materialmente impossibile seguire un gioco, quando sei messo in discussione dalla giustizia. Il Presidente ha attraversato un periodo molto pesante“.
Fronte mercato: Ljajic potrebbe essere il top-player utile al Milan, per avvicinarsi alla Juve o per staccare le dirette concorrenti?
“Ljajic è un giocatore che deve crescere ancora tanto. Montella lo scorso anno gli ha fatto fare un grosso passo in avanti a livello testa, ma non so se ancora possiamo inserirlo nella lista dei top-player, tra quei giocatori in grado di cambiare il volto di una squadra. Oggi Ljajic è da collocare in un’altra fascia“.
Cosa manca al Milan per competere in maniera decisa con le altre e, limare il gap che lo separa dalla Juve apparentemente più quotata?
“Penso che vada registrato un po’ il reparto difensivo, mentre dal centrocampo in avanti potrebbe bastare qualcosina, nulla di particolare. Credo che la società debba concentrarsi su due giocatori, un difensore e un centrocampista di livello internazionale. In attacco il Milan ha dei giocatori che tutti vorrebbero“.