CALCIOMERCATO MILAN ROBINHO – Il Milan può essere ostaggio di Robinho? E’ questa la domanda che diversi tifosi rossoneri si stanno facendo in questi giorni, e anche del giornalista di Eurosport, Alessandro Brunetti. Quest’ultimo ha esposto il proprio pensiero tramite il sito web del noto canale sportivo: “Tutto fermo. Tutto congelato. Allegri è già al lavoro con la nuova squadra, il promesso sposo Tevez è finito alla Juventus, e tutte le altre big italiane si stanno rinforzando. Tutte, tranne una. Ma come? La Juve prende Llorente, Tevez e Ogbonna, mentre un bomber internazionale come Gomez finisce a Firenze; la nuova Inter ha deciso di puntare su due giovani come Icardi e Belfodil, ma Moratti ha già promesso un top player e altri rinforzi, mentre Benitez sta allestendo un gran Napoli grazie ai 64 milioni di Cavani. Anche le due romane, nonostante le contestazioni giallorosse, sono ferocemente al lavoro sul fronte mercato. E il Milan? Fermo. ‘Colpa’ di Robinho. Il Santos si è ritirato dalla corsa per l’attaccante brasiliano. Troppo alte le richieste di Galliani. Ci sarebbe ancora una settimana abbondante ma ufficialmente il caso è chiuso. E con lui il mercato d’entrata. Saponara, Vergara e Poli – con tutto il rispetto – non possono certo infiammare l’entusiasmo del popolo rossonero e di SuperMario. Serve di più, obiettivamente. Il Milan è arrivato terzo per il rotto della cuffia, con un gol in mischia di Mexes all’ultimo respiro. I limiti della squadra però sono evidenti. Soprattutto in difesa e centrocampo, dove qualcosa va fatto. Serve almeno un altro centrale di assoluta qualità, un centrocampista o due in più, e un’alternativa in attacco in attesa del rientro di Pazzini. I nodi Boateng e Robinho non aiutano. Ma un club come il Milan non può ritrovarsi a metà luglio con le mani legate sul mercato. Serve un bel taglio, netto, per liberarsi. Gli altri non aspettano, corrono già. E vanno di fretta. Galliani – lo conosciamo tutti – difficilmente rimarrà immobile per tutta l’estate, ma non si può sempre sperare di acquistare il capo migliore negli ultimi giorni di saldi. Soprattutto quando, rispetto agli anni precedenti, tutti gli altri hanno deciso di precipitarsi nei negozi sin dalle prime ore del mattino. Altro che cashmere a metà prezzo: il rischio è quello di pescare nel cesto delle occasioni solo merce di seconda mano. E, magari, pure difettosa”.
La redazione di Milanlive.it