MILAN ROBINHO – Milannews.it ha intervistato Eugenio Ascari, agente Fifa ed esperto di calcio brasiliano, per commentare il mancato trasferimento di Robinho dal Milan al Santos.
Si aspettava una simile frenata per la trattativa Robinho?
“La cosa sorprende anche me, visto che è una trattativa che va avanti da tanto tempo. Robinho sembrava dovesse andare al Santos già l’anno scorso, poi la trattativa è proseguita tutto l’anno, anche nei mesi invernali e nel prosieguo del campionato. Insomma, tutto lasciava pensare che la trattativa potesse chiudersi a luglio. O il Santos ha cambiato rotta o ha problemi economici“.
Eppure la cessione di Neymar, Felipe Anderson e Rafael dovrebbe aver garantito liquidità necessaria al club brasiliano
“Dall’esterno la scelta di rinunciare al giocatore è difficile da comprendere. C’è da dire che i giocatori in questioni non erano al 100% del Santos, però la proprietà dovrebbe essere riuscita a racimolare un gruzzoletto da reinvestire su Robinho. I motivi per i quali si siano fermati e abbiano interrotto la trattativa non adducendo un problema di natura economica a questo punto sono da capire, perché se fosse una questione economica si poteva di nuovo trattare al ribasso come è stato fatto. Probabilmente il Santos ha cambiato idea“.
Eppure l’economia brasiliana sembra in un buon momento
“Si pensava che l’assegnazione al Brasile dei prossimi Mondiali e Olimpiadi garantisse una ripresa economica incredibile e così sembrava che fosse.A livello di infrastrutture, costruzione e anche di occupazione. Ma questo processo ha subito un rallentamento, il valore del reais al cambio è decrementato in maniera considerevole e comunque anche il discorso degli investimenti nelle infrastrutture ha lasciato dei feriti per strada. Diciamo che l’economia brasiliana sta vivendo una fase di conflitti sociali che abbiamo visto anche sfociare in manifestazioni nei confronti del poter costituito“.
Non è che il Santos stia giocando con il Milan, consapevole che da Robinho si decideranno le manovre di mercato rossonere?
“Può essere, ma Robinho a mio avviso è un giocatore fantastico, nonostante non sia più giovanissimo e ultimamente abbia giocato poco. Il valore del giocatore è fuori discussione, se esistono schermaglie tattiche tattiche per far sì che il Milan abbassi le proprie pretese non riesco a dirlo. Comunque dovesse finire la trattativa Robinho non dovrebbe essere un problema per il Milan perché ritengo che potrebbe, al contrario, rappresentare un valore aggiunto e magari sarà interesse del Milan prolungare un contratto in scadenza magari cercando di spalmare i compensi“.