CALCIOMERCATO MILAN – Il quotidiano Tuttosport ha intervistato quattro grandi ex calciatori del Milan per sapere la loro sul futuro di El Shaarawy. Il pensiero sembra comune: se il Milan lo vende poi se ne pentirà. Di seguito le parole di quattro glorie rossonere.
GIOVANNI GALLI – “Il suo calo è fisiologico. E’ un ragazzo giovane. La sua prima parte di stagione è stata spaventosa, al di sopra di ogni aspettativa. Poi c’è stato un calo fisico e penso una difficoltà dovuta al differente posizionamento in campo. In questo l’arrivo di Balotelli ha influito. Prima El Shaarawy non aveva un punto di riferimento centrale – spiega l’ex portiere – con Mario sì e la sua zona di campo si è ristretta. Non penso che ci sia stato un problema psicologico. Ovvio che siano cresciute le aspettative dopo quel girone d’andata, ma gli attaccanti sono soggetti a momenti di astinenza. Comunque un giocatore così va aspettato. Ha margini di miglioramento straordinari, è un giocatore moderno, fa gol e lavora per la squadra: avercene di giocatori così”.
GIOVANNI LODETTI – “Non sono d’accordo con la cessione di un calciatore così anche perché abbiamo bisogno di giocatori ai quali affezionarci. Ha 20 anni, è l’ideale per attirare la simpatia dei tifosi. Adesso è tutto troppo veloce, anche mediaticamente. Bisogna andarci piano con questi ragazzi. Non fa bene essere sempre in prima pagina. Ai miei tempi c’era più tranquillità. Quando avevo 20 anni – ricorda l’ex mediano – non mi guardava nessuno. Fino a pochi mesi fa sembrava indispensabile, non è abituato a sentirsi considerato così poco importante. Chiaramente l’arrivo di Balotelli può aver inciso perché prima era solo Stephan il riferimento offensivo della manovra. Ma i grandi campioni devono abituarsi a giocare con qualcuno del loro livello a fianco”.
PIETRO VIERCHOWOD – “Ha tirato la carretta quando la squadra era in fondo alla classifica. Adesso tutti elogiano Balotelli che però è arrivato a gennaio quando la formazione rossonera era già risalita grazie ai gol di El Shaarawy, segnati tutti su azione. La società avrebbe dovuto valorizzare meglio questo calciatore che è stato indispensabile per tanti mesi. In questo momento meriterebbe più rispetto. Invece sembra un po’ dimenticato per colpa di questo calo”.
PIERINO PRATI – “Col tempo in Italia hanno trovato l’antidoto. El Shaarawy ha grandi qualità tecniche e fisiche, ma deve trovare il modo giusto per muoversi sul campo. Adesso la zona sinistra, dove si è fatto notare inizialmente, per lui è minata. Ha l’intelligenza per svariare e fare cose diverse. Con l’aiuto del proprio allenatore può riuscirci. Deve trovare contromosse, muovendosi senza palla e imparando a giocare nello stretto”. Ma per Prati, le regole del mercato sono chiare: “Nessuno è incedibile di fronte a certe cifre. El Shaarawy ha dimostrato di avere talento, ma deve dimostrare di avere la testa per migliorare”.
La redazione di Milanlive.it