CALCIOMERCATO MILAN / L'agente Fifa Raffaele Rigitano si è soffermato ai microfoni di MilanNews.it per parlare di mercato. Dalla possibile cessione di Boateng, l'addio di Nocerino e le possibile contropartite tecniche. Ma anche di mercato in entrata: Poli e Tevez su tutti.
Raffaele Rigitano, parliamo subito di mercato partendo da centrocampo. E' da diverse settimane che si dice di Poli al Milan e sembrava dovesse arrivare subito. Quale è la situazione?
Da quello che so l'accordo col giocatore c'era, il problema è sorto per la contropartita tecnica. La cosa più strana è che una società del genere non riesca neanche a chiudere una trattativa che è certamente marginale rispetto al mercato, quale quella di Poli. Lui è un giocatore molto interessante, si integrerebbe bene con Montolivo a centrocampo.
Quali sono le principali caratteristiche di questo giocatore?
L'anno scorso non ha fatto benissimo…E' un giocatore che riesce a fare entrambe le fasi in maniera completa. E che andrebbe a occupare quello spazio lasciato libero da Ambrosini. Secondo me potrebbe essere una pedina importante al posto di Muntari. L'anno scorso il ghanese, da quando si è ripreso dall'infortunio, ha segnato tante presenze: nello scacchiere di Allegri aveva un ruolo importante. Inoltre Poli ha dei piedi sicuramente migliori rispetto a quelli di Muntari
Parliamo di Boateng. Quali sono gli ultimi scenari?
Non credo ci sia un'offerta ufficiale per Boateng. Credo, a naso, che, così come l'anno scorso per vendere Ibrahimovic il Milan dovette vendere pure Thiago Silva, quest'anno si cerchi di fare la medesima cosa con Boateng ed El Shaarawy. Ma mi sembra una considerazione tanto logica quanto banale rispetto a quelle che sono le modalità operative del Milan negli ultimi anni. Il Boateng degli ultimi due anni è stato un giocatore mediocre, non è stato decisivo in nulla. Alcuni dicono sia a causa del ruolo, io non lo so. Credo che il giocatore sia stato un po' troppo sopravalutato nel primo anno alla corte di Ibrahimovic. Ma con Ibrahimovic anche i giocatori mediocri possono diventare dei campioni. Vediamo Boateng oppure Nocerino. Credo non ci siano delle offerte ufficiali per Boateng, soprattutto in un mercato nel quale c'è poco denaro. E quello che si utilizza, lo si fa per giocatori importanti: un esempio sono Falcao al Monaco e Cavani. Cavani è un giocatore è di prima fascia e c'è difficoltà a poterlo acquistare.
Abbiamo citato Nocerino. Il suo possibile approdo sull'altra sponda del Naviglio è una cosa veritiera o solo delle invenzioni giornalistiche?
Se ne parla da tanto di questa cosa. Certo, mi lascerebbe un po' perplesso dopo gli attestati di stima, amore e fedeltà che questo giocatore ha mostrato nei confronti della Curva del Milan quest'anno. Sarebbe ridicolo. Questo è un mercato nel quale si cerca di raggiungere una posizione stabile professionale, i legami coi tifosi lasciano il tempo che trovano. Detto questo, Mazzarri lo cercava già a Napoli. Probabilmente siamo a una fase di valutazione delle contropartite. Oggi leggevo di Ranocchia in cambio di Nocerino: forse non è questa la pista più importante. Lui ricopre un ruolo più importante rispetto a quello che ricopre Nocerino nel Milan, non penso si possa fare questo passaggio.
La contropartita potrebbe essere Ricky Alzarez?
Il Milan è alla ricerca di un trequartista. L'annata di Alvarez non è stata quella che si aspettavano i tifosi. Non credo possa essere lui la contropartita.
Quindi quale può essere questa pedina?
Attualmente non ne ho idea. Non seguirei tanto la pista Ricky Alvarez. Credo sia più l'Inter a dover scegliere una contropartita, siccome vuole Nocerino. Non è il Milan che vuole mandare via Nocerino.
Ultima domanda. Questione Tevez: lei cosa ne pensa? La Juve si è fatta da parte?
Galliani sta facendo qualcosa di miracoloso a mantenere in piedi la trattativa che già era stata decisa tra Juve e il City. Ha rimesso in piedi questo con un duplice obiettivo: cercare di poter portare Tevez a Milano, essendo un suo pallino, e di alzare il prezzo e quindi costringere una diretta rivale a spendere più di quanto aveva previsto per un giocatore importante. Un giocatore importante e decisivo, ma non so fino a che punto possa valere il sacrificio di El Shaarawy.
Fabio Alberti – www.milanlive.it