Italia campione del mondo 2006: cosa fanno oggi gli eroi di Berlino

Il 9 luglio 2006 l’Italia si laureava campione del mondo per la quarta volta. Cosa combinano oggi gli azzurri vincenti?

Italia campione del mondo
Italia campione del mondo (Getty Images)

Mentre l’attuale Nazionale italiana prepara la finalissima di Euro 2020 per tornare a trionfare nel continente dopo 53 anni precisi, quest’oggi si celebra un anniversario a dir poco prestigioso ed importante per il nostro calcio.

15 anni fa, il 9 luglio 2006, l’Italia saliva sul tetto del mondo. Era il giorno della finale mondiale contro la Francia, un match storico e sentito come poche volte nella storia. Gli azzurri di mister Marcello Lippi riuscirono a vincere la lunga battaglia solo grazie ai calci di rigore.

Punteggio di 1-1 ai tempi regolamentari, con le reti di Zidane e Materazzi. Proprio i due furono poi protagonisti dell’ormai mitologico battibecco sfociato nella testata di Zizou, il quale rimediò un clamoroso cartellino rosso. Ai rigori decisivo l’errore di Trezeguet (traversa) e la trasformazione finale di Fabio Grosso.


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Cosa fanno oggi i campioni del mondo: i portieri

Il trionfo di Berlino è ormai un lontano ricordo, ma sempre acceso per la grande rivalità della Francia e per quei giorni di festa totale in tutto il paese. Ma scopriamo cosa combinano oggigiorno i 23 calciatori azzurri che sollevarono la coppa del mondo.

Partiamo dai portieri. Il fortissimo Gigi Buffon è l’unico che ancora è in attività. Alla veneranda età di 43 anni ha lasciato la Juventus dopo circa un ventennio e ha sposato il progetto Parma, la sua prima vera squadra di club. Giocherà in B con l’obiettivo di risalire immediatamente.

Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon (©Getty Images)

Angelo Peruzzi, il secondo d’esperienza in quel Mondiale, ha provato a fare il preparatore dei portieri, sia nella Nazionale (Mondiali 2010) sia alla Sampdoria. Dal 2016 è club manager della Lazio. Mentre il terzo portiere Marco Amelia guida attualmente il Livorno, oltre ad aver aperto una scuola calcio nei Castelli Romani.

I difensori

Il capitano Fabio Cannavaro, pallone d’oro nel 2006, ha cominciato la carriera da allenatore in Asia. Oggi guida il Guangzhou Evergrande e ad interim anche la nazionale cinese. La sua spalla Marco Materazzi ha guidato il Chennaiyn in India, ma oggi è ancora in attesa di una panchina.

Cannavaro Gattuso Milan
Fabio Cannavaro (©Getty Images)

Anche Alessandro Nesta è oggi un tecnico di discreto livello. Ha iniziato negli USA e di recente ha allenato Perugia e Frosinone in B. Andrea Barzagli ha lasciato da poco il calcio giocato e sarà nuovo opinionista sull’emittente DAZN. Carriera in panchina per Fabio Grosso: l’eroe del Mondiale ha sostituito proprio Nesta sulla panchina del Frosinone.

Gianluca Zambrotta ha allenato in tempi recenti, finendo anche a collaborare con Fabio Capello in Cina, nel Jiangsu. Oggi è consigliere Federale ed ambasciatore della Nazionale italiana. Massimo Oddo è allenatore a tutti gli effetti, con l’ultimo incarico nel 2020 a Pescara. Infine Cristian Zaccardo ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2019 e sta studiando da tecnico.

I centrocampisti

Carriera in panchina scelta sia da Gennaro Gattuso che da Andrea Pirlo. I due alfieri rossoneri del 2006 hanno avuto finora esperienze altalenanti e oggi sono entrambi disoccupati. Rino è stato da poco esonerato dal Napoli e ha lasciato l’incarico alla Fiorentina per divergenze strategiche. Il ‘maestro’ invece viene da una discreta prima annata in panchina con la Juventus, culminata con i trionfi in Supercoppa e Coppa Italia. Ma è rimasto senza squadra.

Pirlo e Gattuso
Pirlo e Gattuso in campo nella finale dei Mondiali 2006 (Getty Images)

Carriera da allenatore anche per Mauro Camoranesi, in particolare in Sud America. Nell’ultima annata ha guidato gli sloveni del Maribor, venendo esonerato a febbraio scorso. Daniele De Rossi ha lasciato il calcio nel 2020 e ha cominciato come collaboratore tecnico di Mancini in nazionale. Simone Perrotta ha scelto la carriera diplomatica: dal 2014 è consigliere federale nel comparto atleti FIGC. Infine Simone Barone allena i giovani con buoni risultati, alla guida dell’Under-17 del Sassuolo.

Gli attaccanti

I centravanti di quella straordinaria Nazionale si dividono in due opzioni: chi ha scelto di continuare col calcio giocato, allenando, e chi invece è rimasto dietro le quinte. Pippo Inzaghi ad esempio ha scelto subito di diventare tecnico, nell’ultima stagione è però retrocesso col Benevento. Nella prossima guiderà in B il Brescia.

Inzaghi mai all'Inter
Filippo Inzaghi (©Getty Images)

Destino da allenatore anche per Alberto Gilardino, attuale tecnico del Siena. Così come per Luca Toni, che dopo il passaggio da direttore sportivo al Verona ha preso il patentino per allenare ma è ancora in attesa di chiamate da club professionistici.

Francesco Totti invece è rimasto più ai margini. E’ stato per due anni manager della Roma mentre oggi si occupa più della società di procura sportiva e scouting. Alessandro Del Piero vive negli USA e ha fondato la squadra di calcio dilettantistica LA10. Inoltre con l’attore Patrick Dempsey è co-proprietario di un team automobilistico.

Sorte meno fortunata per Vincenzo Iaquinta. Il jolly azzurro è stato al centro di controversie ed indagini della Procura per un’eventuale affiliazione alla malavita calabrese. L’ex attaccante è ancora in lotta per districarsi dalle accuse, mentre nel frattempo ha scelto la vita imprenditoriale.

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