Serafini: “Deluso da Pirlo. Allegri mi ha sorpreso. Mercato? Dopo il preliminare, un errore…”

SERAFINI ALLEGRI PIRLO – Luca Serafini, noto giornalista Mediaset, è stato intervistato da MondoPallone.it.

Che campionato è stato per te? Cosa hai trovato più sorprendente? La riconferma della Juve, la Fiorentina di Montella, la crisi dell’Inter di Stramaccioni o la retrocessione del Palermo?

Tutti temi interessanti da discutere. Non un campionato tecnicamente esaltante, ha allontanato le nostre grandi dalle grandi d’Europa, visti i risultati nelle coppe. La Juve è solida e le manca poco per migliorarsi in senso assoluto. La Fiorentina ha fatto un salto di qualità notevolissima, rimane un po’ discontinua e incompleta, ma ha potenzialità enormi. L’Inter dovrebbe occuparsi di rimettere a posto la squadra prima di interrogarsi sull’allenatore, non ci si può sorprendere se gli ultratrentenni si infortunano e ti mollano a metà strada: i casi Samuel, Chivu, Zanetti, Cambiasso, Milito, Stankovic mi ricordano tanto quelli del penultimo Milan di Allegri. Per il Palermo mi dispiace moltissimo, città e tifosi non lo meritavano. Per Zamparini spiace molto meno, ma purtroppo nemmeno questa lezione sembra averlo rinsavito. Non si può però dimenticare quello che hanno fatto Udinese, Catania e Parma. Sono loro, con la Fiorentina, le grandi sorprese”.

Come giudichi la stagione dei rossoneri di Allegri?

Sorprendente. Non si poteva scommettere un solo euro che sarebbe arrivato nelle prime cinque”.

Ipotizzando il terzo posto finale, che mercato ti aspetti dalla società? Il preliminare di Champions costringerà i tifosi ad aspettare fino alla fine di agosto?

Sì, non si scappa. Bisognerà attendere il passaggio ai gironi. Ed è un errore: questa non è una politica da Milan, il Milan dovrebbe fare la campagna acquisti per superare agevolmente i preliminari, non attendendo di valicarli”.

Guardando ai singoli, chi ti ha più sorpreso in questa stagione e chi riconfermeresti tra quelli più in bilico o in scadenza?

Le sorprese sono Mexes e Zapata negli ultimi due mesi dopo i primi sei di affanni, De Sciglio ed El Shaarawy per come stanno affrontando una comprensibile flessione, con serietà e professionalità. In assoluto la sorpresa è Pazzini, un rendimento inatteso. Montolivo e Ambrosini invece non sono sorprese: si sa quello che possono dare e lo danno fino all’ultima stilla di sudore”.

Capitolo Pirlo: la sua biografia, specie nei capitoli riguardanti il Milan, sta facendo discutere molto nell’ambiente rossonero. Tu che l’hai vissuto da vicino dal 2001 al 2011, te l’aspettavi? Che reazione ha, di fronte alle sue esternazioni, l’esperto di storia rossonera che è in te?

Non riconosco l’Andrea Pirlo che ho conosciuto per tanti anni, nei toni e nei contenuti. Sono rimasto sorpreso e francamente ho poco da dire, i veleni postumi si prestano sempre a giudizi severi”.

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