RONALDINHO MILAN – Una bella intervista rilasciato dall’attaccante dell‘Atletico Mineiro e della nazionale brasiliana, Ronaldinho, a Extra Time, inserto del martedì de La Gazzetta dello Sport: “In Italia ho lasciato molti amici. Tuttora ricevo messaggi e manifestazioni di affetto dai tifosi, tramite lettere, e-mail, Facebook. Pure dai dirigenti del Milan. Ho molta nostalgia di San Siro. Gli italiani sono sempre stati molto teneri e calorosi nei miei confronti. Leonardo aveva portato al Milan uno schema più simile al calcio brasiliano. Conosceva le mie caratteristiche e mi concedeva più libertà in campo. In che ruolo rendo meglio? Nel Barcellona ho giocato molti anni a sinistra. Nel Milan a centrocampo e in attacco insieme a Pato e Borriello, con Seedorf e Gattuso più dietro. Posso fare le due cose. Perché ho lasciato Milano? Volevo vincere qualcosa nel mio Paese. Sara Tommasi ha detto a Berlusconi: ‘Riprendi Dinho o ti faccio escludere da Obama dai grandi del mondo’? Davvero? Non lo sapevo, giuro. Rapporti con Berlusconi? Non lo vedo da tanto. Quando ho incontrato Pato in nazionale gli ho chiesto notizie di Berlusconi e mi ha detto che stava bene. Mi ha fatto piacere saperlo. Il Milan andrà di nuovo in Champions League? In un campionato combattuto come la Serie A è complicato arrivare tra le prime e c’è sempre la possibilità di restare fuori dall’Europa che conta”.