MILAN TORINO ALLEGRI – Di seguito le parole di Allegri nella conferenza stampa pre-Milan-Torino.
SULLA STRAGE DI SUPERGA – “E’ doveroso fare un omaggio e ricordare questa tragedia per questa grande Società. Fa parte della storia del calcio ed è giusto ricordare quella grande squadra”.
SUL TERZO POSTO – “Questi ragazzi meriterebbe di ottenere questo obiettivo dopo i primi momenti difficili, superati anche per merito della società e del presidente. La gara di domani, non dico che deciderà la corsa, ma se arrivasse la vittoria le possibilità di arrivare terzi aumenterebbero. Le partite sono tutte decisive quando la matematica lo consente. Domenica scorsa era importante tornare alla vittoria. Tra stasera e domani si può capire qualcosa in più sul terzo posto. Rimanere domani davanti alla Fiorentina sarebbe fondamentale. Indipendentemente dalla Fiorentina noi domani abbiamo un solo risultato che va ottenuto con testa, tecnica e pazienza”.
SUL FUTURO DI ALLEGRI – “Sono arrivate le smentite di tre società Queste sono illazioni, ho un contratto con il Milan e sono concentrato con i ragazzi e la società, all’ottenimento di un obiettivo importante e quasi impossibile mesi fa. Arrivare terzi sarebbe come uno scudetto per come è venuta questa stagione. Il quarto posto non sarebbe un fallimento, ma sarebbe un risultato amaro e non ci voglio nemmeno pensare. Parlare di mercato non ha senso e mi dispiace leggere di aver firmato con la Roma perchè sono una persona onesta e qualsiasi cosa dovesse succedere ho sempre detto che i primi a saperlo sarebbero i miei datori di lavoro. Da ora fino a fine stagione non parlerò più del mio futuro e ne parlerò solo con il mio presidente e con l’ad Galliani. Io vorrei restare qui perchè se no me ne sarei già andato in estate dopo il grande rinnovamento. Io voglio rimanere qui, siamo il club più titolato al mondo e tutti ambiscono ad allenarlo, non capisco perchè dovrei andarmene. Il supporto dei giocatori? Sono molto sereno, lo dimostrano i risultati. In questo momento la squadra può giocare senza allenatore. Ho ricevuto i complimenti del presidente lunedì mattina, poi l’avevo sentito domenica mattina. Non ho mai avuto alcun problema con lui. Quando ci parliamo ci scambiamo i rispettivi punti di vista ma è un normalissimo rapporto”.
SULLA FORMAZIONE – “El Shaarawy? Sono ottimista ma se dovesse esserci qualche rischio c’è pronto Robinho. Al posto di Montolivo giocherà Muntari che ha già giocato bene davanti alla difesa ed è il sostituto ideale visto che sono fuori Ambrosini e De Jong. Nel caso ci sarebbe anche Cristante. Ambrosini tornerà per il Pescara o per la Roma in casa. Nessuna sorpresa in difesa. Rientrerà Zapata, dubbio Mexes e Bonera, e Abate è un po’ affaticato. Abbiati è ok a meno che non succeda nulla oggi. Niang titolare? Credo che giocheranno Boateng e Balotelli, e poi Robinho o El Shaarawy”.
BARCELLONA – “Mi fa sorridere sentire che il Barcellona è finito nel giro di una settimana dopo la sconfitta col Bayern. Credo che prima di dire che il Barca sia finito bisogna andarci piano. Purtroppo il calcio va di fretta, come la vita, e nel giro di uno/due giorni si ribaltano le situazioni. Il Barca ha bisogno solo di ritrovarsi e di sistemare un attimo la formazione. In una settimana il calcio spagnolo non può essere finito come qualcuno ha scritto e detto. Nella vita ci sono dei cicli, prima c’era quello del Milan, poi c’è stato il Barca, ora tocca ai tedeschi”.
FABREGAS – “Quando si parla di grandi giocatori fanno sempre piacere ma non dobbiamo fare lo sbaglio di rivoluzionare tutto. Abbiamo creato un’ottima squadra che deve crescere piano piano a meno che il presidente non metta mano al portafogli e prenda giocatori che poi difficilmente andranno via”.
La redazione di Milanlive.it