Allegri: Non mi gioco la panchina in queste 5 gare, dubbio De Sciglio-Constant, Niang deve crescere a poco a poco



ALLEGRI PRE MILAN CATANIA – Di seguito le principali dichiarazioni di Allegri nella conferenza stampa pre-Milan-Catania.

SUL CATANIA“Sono bravi sulle ripartenze, concedono poco. Bisognerà stare attenti. Alla prima occasione all’andata subimmo gol, la gara si complicò. Domani dovremo avere pazienza ed essere accorti. Dovremo giocare bene per vincere. Di solito non vinciamo giocando male. E’ vero che siamo nel finale di stagione e in questo periodo le gare sono diverse. Bisognerà giocare bene tecnicamente sbagliando poco in certe zone del campo. Oltre ad essere attenti alla fase difensiva. E’ la partita decisiva per il terzo posto. La vittoria di domani, anche se mancheranno quattro gare, sarebbe uno slancio psicologico. Domani abbiamo bisogno dell’apporto pubblico, abbiamo 100 minuti per vincere la partita. Avremo di fronte una buona squadra”.

SULLE FORMAZIONI“Boateng in attacco? Deciderò domani. Ho una buona scelta, a parte Ambrosini e Abbiati. Boa può giocare in mezzo o davanti. Domenica ha giocato in mezzo, preferivo la squadra in un certo modo. Domani potrebbe giocare davanti. De Sciglio o Constant? Ho un dubbio se far rientrare De Sciglio e se far giocare Nocerino. Anche se Muntari ha fatto delle buone prestazioni”.

SULLA JUVENTUS“L’anno scorso abbiamo battagliato sino alla fine. Quest’anno hanno dominato e sono in vantaggio meritatamente. Non dimentichiamoci del Napoli e dell’Inter: quest’ultima è stata costruita per essere nelle prime tre posizioni”.

SU BALOTELLI “Non so se riuscirà a fare tre gol, speriamo. Speriamo riesca a darci una mano”.

SULLA SFIDA CON LA FIORENTINA“Il punto sui viola è importante. Come scontri diretti siamo peggio della Fiorentina. Non sarà facile tenere questo punto, mi accontenterei di fare gli stessi punti della Fiorentina da qui alla fine del campionato. Milan e Fiorentina dimostrano di essere alla pari di forze. Magari alla fine la classifica dirà quali sono le differenze della squadre. Domani per noi è la chiave delle ultime cinque partite. A Firenze abbiamo commesso due errori su due rigori, ma abbiamo fatto una buona partita. Però è una cosa passata. A Torino abbiamo commesso un solo errore nei 90 minuti. La partita decisiva per il terzo posto è stata Firenze, per chiudere il discorso in maniera anticipata. Bisogna riprendere a vincere”.

SUL FUTURO DI ALLEGRI“Non ho tempo di parlare di queste cose. Le prospettive iniziali erano ben diverse da quelle del terzo punto. Sicuramente non ci ho nemmeno pensato. Futuro in queste 5 gare? Non credo. Un lavoro di un allenatore non si decide in cinque gare. Come sempre accade, nelle decisioni finali, indipendentemente dalla mia volontà, le decisioni finali devono prenderle Galliani e Berlusconi. Se fossi Berlusconi mi confermerei? Non spetta a me decidere. Ho un contratto col Milan e ho iniziato un lavoro quest’anno. Non mi piace parlare del mio futuro: non voglio che ci si allontani dall’obiettivo finale, il terzo posto”.

SU NIANG E ZACCARDO“Niang? Non si può pretendere che giochi con continuità, ma cercare di farlo crescere e farlo giocare quando l’allenatore lo ritiene possibile. Zaccardo? E’ un ragazzo di cui ho fiducia”.

La redazione di Milanlive.it

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