ALLEGRI – Di seguito le principali dichiarazioni di Allegri nella conferenza stampa pre-Juventus.
SUL SUO FUTURO E LA FIDUCIA DI GALLIANI – “Mi fa piacere, ho un bel rapporto con il presidente e con Galliani. C’ sincerità e stima e entrambi ci sono stati molto vicini a passare i momenti più difficili. Io alla Juve? Io faccio fatica ad allenare il Milan… No, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Sono legato al Presidente e a Galliani, come al Milan. La cosa più importante adesso è la partita di domani sera e poi quella con il Catania. Galliani ha fatto un lavoro pazzesco quest’anno: ha costruito la squadra dal nulla”.”.
RIVINCERE LO SCUDETTO – “Sicuramente è un obiettivo che mi sono posto come lo era lo scorso anno di rivincere lo scudetto per la seconda volta. Quest’anno per esigenze la società, un po’ per bisogni econimici, un po’ per bisogni tattici ha cambiato. Raggiungere i grandi che hanno allenato il Milan è un motivo d’orgoglio”.
RITORNO DI IBRA – “Chi è che non lo vorrebbe… Con i numeri che ha, però, è difficile rivederlo qui in Italia. E’ stato un giocatore fondamentale: quando cercavamo di assomigliare ad una squadra di calcio c’era lui a trascinarci. Balotelli ha tutte le qualità per diventare il nostro Ibra”.
SU ROBINHO – “Purtroppo non è stata un’annata felice, soprattutto dopo gennaio, prima era riuscito a dare il suo contributo. Dopo le questioni di mercato, aveva perso un po’ di allenamenti, la squadra andava bene e ha trovato meno spazio, ma è un campione ed è un giocatore che può essere sempre utile, così come lo possono essere tutti, anche coloro che sono un po’ messi da parte in questo momento”.
SU EL SHAARAWY – “Non credo che serva mettere la parola fine, ma non serviva nemmeno quella d’inizio. E’ stata una scelta tecnica perché credevo che Robinho potesse essere importante per quella partita. Stephan sta facendo molto bene, in panchina ci possono andare tutti e anche per un ragazzo che ha giocato tante partite sin dall’inizio, ci può stare. “Ho fatto una scelta tecnica. Ho letto di alcune ricostruzioni fatte, ma credo che l’assenza di El Shaa fosse già stata annunciata in conferenza sabato scorso. Io credo di aver detto tra le righe che Robinho era in forma. Domani giocherà? Sì domani gioca. Ripeto che è stata una scelta tecnica, Stephan sta facendo una grande annata con intensità e numeri importanti e una panchina non cambia il giudizio sul ragazzo. Se c’era Balotelli forse la sua esclusione avrebbe fatto meno clamore, ma è stato sostituito da un giocatore di caratura come Robinho. E’ stata una scelta fatta dall’allenatore, ma Stephan rimane un capitale del Milan e del calcio italiano come gli altri Nazionali rossoneri”.
SU BOATENG – “E’ una possibilità che giochi mezz’ala come è valida l’ipotesi che giochi davanti. Dovrò valutare così come anche i cambi che si potrebbero fare durante la gara”.
SULLA FORMAZIONE PRE JUVE – “Ho tutti i ragazzi a disposizione, ho recuperato Abate e Boateng. Non sarà una gara facile contro una Juve che sta legittimando il primo posto in classifica. Noi dobbiamo fare quei punti necessari per garantirci il terzo posto e magari vedere se è ancora possibile raggiungere il Napoli anche se è una cosa difficile e dobbiamo pensare solo a noi”.
SU BALOTELLI – “Recuperare Balotelli per il Catania e la sua scelta di non andare a New York? Siamo contenti per la riduzione della squalifica. Il fatto che poi abbia rinunciato ad andare in America, credo sia stato un atto di grande professionalità e dimostra quanto lui tenga alla squadra e all’obiettivo Champions League”.
SULLA SFIDA CON LA JUVE – “La Juve interpreta sempre le gare con grande aggressività e grande organizzazione. Domani è sempre Juve-Milan. Loro cercheranno di ottenere dei punti per chiudere prima il campionato, mentre a noi servono i punti per tenere il terzo posto e rimanere in scia del Napoli. Ci sono 6 partite per rimanere nei primi tre posti. Per fare risultato contro la Juve serve una grande prestazione, ma allo stesso tempo anche la Juve se vuole vincere deve fare lo stesso. Loro sono primi e i più forti del torneo e vorranno legittimare questa posizione. Non so se domani giocheranno con una punta o due punte effettive. Ci siamo preparati e vedremo di averlo fatto bene”.
SU AMBROSINI – “Massimo è un giocatore di grande esperienza che in certi momenti della partita è molto importante averlo in campo. Tra Napoli e Fiorentina sono due partite completamente diverse. Sul 2-0 abbiamo commesso questi due errori nei calci di rigore, mentre con i campani non abbiamo tenuto il gol del vantaggio giocando una partita più ragionata. In questo momento dobbiamo pensare di fare più punti possibili cercando di arrivare ad ottenere l’accesso alla Champions League”.
SULLE PAROLE DI PIRLO – “Ha giocato da mezzala facendo ottime partite. Eravamo un’ottima squadra strutturata bene. Andrea ha fatto stagioni importanti qui. Io non ho rimpianti. Quella è stata una decisione di Andrea: ha parlato con la società e ha sancito la sua situazione. Ormai è passato troppo tempo“.
SUL GAP MILAN JUVE – “Galliani prendendo i numeri delle ultime 24 partite fa si che noi e la Juve abbiamo fatto gli stessi punti. Noi all’inizio abbiamo fatto male. Questi punti di ritardo che abbiamo avuto contano tanto. La Juve è la squadra più forte del campionato“.
SUL FINALE DI STAGIONE – “Noi lo scorso anno abbiamo avuto il calo con una partita: Fiorentina in casa. Là abbiamo sbagliato partita andando pure in vantaggio. Quest’anno la squadra sta bene fisicamente. Siamo stati un po’ più fortunati con gli infortuni grazie al lavoro di tutte le persone che ci stanno vicini in quest’ambito. Dobbiamo cercare di arrivare terzi. Abbiamo 4 punti di vantaggio sulla Fiorentina. Credo che le stesse possibilità di raggiungerci della Fiorentina le abbiamo noi con il Napoli. Pensiamo partita dopo partita”.
La redazione di Milanlive.it