CALCIOMERCATO MILAN – Pubblichiamo altre interessanti dichiarazioni rilasciate da El Shaarawy durante il Google Hangouts di ieri: «Io voglio rimanere al Milan per tanti anni e fare la storia di questo club e per farlo servono tante cose: ci vuole il massimo impegno, grande umiltà e bisogna dare tutto se stesso. Io sto attraversando un buon periodo, ma devo imparare ancora tante cose per diventare una vera bandiera. Il gol a cui sono più legato? Il primo in serie A contro l’Udinese a San Siro nella scorsa stagione. Il numero 92? Sono molto legato a questo numero perché finora mi ha portato bene: il 92 non si tocca, così come la mia cresta: ormai so come fare a pettinarla e quindi non ci metto molto, circa dieci minuti. Per me l’immagine è qualcosa che conta molto. È stata una grande emozione incontrare Kakà la scorsa estate, è un ragazzo davvero umile e gentile e spesso mi hanno paragonato a lui a inizio carriera: quando gli ho chiesto la maglia in un’amichevole a Miami, me l’ha data subito. L’episodio della maglia con Messi a Barcellona? Alla fine del primo tempo gliel’avevo chiesta e dopo il fischio finale è venuto per darmela, ma io gli ho chiesto di scambiarci le maglie negli spogliatoi. E così è stato. Messi è stato gentile perché mi ha dato sia la maglietta che i pantaloncini. Insigne ? Mi piacerebbe giocare con lui, è un grande giocatore e un amico, ci siamo trovati molto bene in Under 21. Se nel Milan ripeterò la carriera di Shevchenko ? Possibile. Se giocherò mai una finale dei Mondiali? Possibile. Se potrò vincere il Pallone d’Oro? Possibile. Se sarò un bravo padre come il mio? Possibile. Se giocherò mai nell’Inter? Impossibile».
La redazione di Milanlive.it