Milan News Fiorentina- Intervistato da Violanews.com in vista della sfida fra Fiorentina e Milan, il doppio ex Stefano Carobbi, ha analizzato la partita.
Dopo Cagliari, serve una reazione: crede ancora alla Champions?
“Sì, perché se la Fiorentina domenica vince col Milan il quadro cambia un’altra volta. Questo è un campionato troppo equilibrato per smettere di sognare ad inizio aprile, sarebbe assurdo. Ovviamente la partita di domenica è decisiva, ancora di più dopo il ko di Cagliari”.
In attacco tanti i dubbi, chi sceglierà Montella?
“Secondo me Montella ha già le idee chiare, queste sono partite che devi preparare con cura, consapevole del grande valore dell’avversario. Secondo me uno come El Hamdaoui potrebbe fare molto comodo, io punterei su di lui senza togliere niente a Toni, Larrondo e Mati”.
Il problema è che, dopo la Coppa d’Africa, El Hamdaoui è rimasto ai margini della squadra…
“Avrà voglia di rifarsi, motivo in più per tenerlo in considerazione. Lui è un attaccante che vede la porta, col Milan ha ottimi ricordi e sarà molto carico”.
Veniamo a Montolivo, l’accoglienza non sarà certo ottima…
“Deve essere così, il tifoso viola si è sentito ferito e quindi lo farà capire con i fischi, ma tutto finisce lì. Per lui sarà una partita speciale, vedremo se davvero ha raggiunto grande maturità calcistica: giocare a Firenze quando tutti ti fischiano non è facile. Dico la verità, da tifoso della Fiorentina non sarei tanto preoccupato da Montolivo: i pericoli però arrivano da altri giocatori, il Milan ha un attacco incredibile, la difesa viola dovrà fare gli straordinari”.
A proposito di difesa: come spiega le difficoltà di Roncaglia?
“Ci vuole continuità per essere giudicato, Roncaglia era partito molto bene anche perché Montella aveva fin da subito puntato su di lui. Poi però altri giocatori hanno dimostrato di avere qualità, la concorrenza è aumentata, il tecnico ha scelto giornata dopo giornata e credo che Roncaglia abbia perso un po’ di fiducia. Non è un calo di brillantezza ma proprio di fiducia, lui è uno che per rendere il massimo si deve sentire il massimo, in quel caso può esaltarsi. Questo può essere un limite, comunque sono convinto che tornerà utile alla Fiorentina”.