BALOTELLI NAZIONALE – “Non mi ritengo nè il più forte del mondo nè il più scarso. Io sono io. Quello di sempre, anche se prima non giocavo con continuità, non sono cambiato. Sono maturato, non ho più 17 anni e con l’esperienza si cresce. Sono contento di aver giocato con il Brasile, anche mio padre dice che avrei potuto dare meglio, ma sono riuscito a fare un bel gol. Sento l’affetto della gente, dopo l’Europeo hanno cominciato a volermi bene anche i tifosi che non tifano per la mia squadra. Credo che la Nazionale sia una cosa speciale. E’ più di tutto. Grazie alla Nazionale stanno imparando a volermi bene, giocare con Totti alle spalle? Magari, lui è un fenomeno. Il prossimo obiettivo è fare bene contro Malta. Quello più lontano è vincere contro il Chievo. Derby? Ero emozionato perché era bello giocare quella partita. Il razzismo? Mi fa rabbia, mi dispiace perché si finisce col parlare sempre di questo e la situazione non migliora. Sono d’accordo con Boateng: se non combattiamo tutti insieme, perdiamo. Il Milan? Il destino voleva che arrivassi a gennaio, quindi guardo a quello che ho fatto da lì. El Shaarawy? Siamo amici, stiamo quasi sempre insieme. Sono contento di averlo incontrato nella vita e cercherò di aiutarlo in tutto quello che gli servirà”. Così Balotelli come riporta Sky Sport 24, in conferenza.
La redazione di Milanlive.it