CALCIOMERCATO MILAN SAPONARA CRESTA KAKA’ – Una bella intervista che scava nel profondo di Riccardo Saponara, trequartista che il Milan ha già acquistato dall’Empoli per il prossimo giugno. A Tuttosport, il giocatore, così ha parlato:
Riccardo Saponara, pronto per il taglio che va di moda a Milanello?
«No, no… non ho i capelli adatti per una cresta…».
Al di là dei capelli, il Milan ha deciso di puntare forte su di lei. Lunedì, entrando in Lega Calcio, alle domande su futuri centrocampisti o attaccanti Galliani ha risposto: “abbiamo preso Saponara”. Che effetto le fa?
«È una responsabilità in più che mi dà comunque una grossa carica e aumenta la convinzione nei miei mezzi. Sentire la fiducia delle persone mi aiuta a tirare fuori il meglio di me. È successo quest’anno a Empoli: il tecnico Sarri mi ha dato determinati compiti e io mi sono imposto. Conoscendomi, questa stima da parte del Milan mi aiuterà ad approcciarmi bene e in fretta all’ambiente rossonero».
Ma a distanza di due mesi ha metabolizzato quanto accaduto?
«È stato tutto molto inaspettato, improvviso. Il Milan si è fatto sotto per ultimo, c’erano altri club che mi seguivano. La trattativa è stata rapida e si è concretizzata in pochissimo tempo. È stato un vortice di emozioni incredibile».
Anche El Shaarawy divenne rossonero quasi a sorpresa e nel giro di 10 giorni.
«Non sarebbe male ripercorrere il percorso di Stephan. Servirà un po’ di tempo per capire la nuova categoria, i compagni e le richieste del tecnico, ma El Shaarawy ha dimostrato che se un giovane ha qualità, può fare benissimo anche in un club come il Milan».
È cambiato qualcosa nella sua vita?
«Sicuramente ho più visibilità e la gente mi vede già come un giocatore del Milan. Diciamo che è cambiato il modo in cui mi vedono gli altri, ma personalmente io sono lo stesso di prima e sarebbe un errore non esserlo perché fino a giugno sono dell’Empoli e devo rimanere con i piedi per terra».
I tifosi le chiedono più autografi?
«Più che altro mi fanno domande sulla squadra e i giocatori o com’è Milanello».
A proposito del centro sportivo rossonero: lei c’è stato per le visite mediche e recentemente per un controllo alla schiena. Ha familiarizzato già con qualcuno?
«Quando sono andato il 27 febbraio c’era allenamento e ho salutato un po’ tutti, anche se in Under 21 avevo già conosciuto bene De Sciglio ed El Shaarawy. Devo dire che mi sono sentito già di casa, l’ambiente è veramente bello, tutti sono molto aperti e disponibili».
Ha parlato anche con Allegri?
«A gennaio al telefono mi aveva detto di concentrarmi sull’Empoli, mentre la scorsa settimana mi ha chiesto come stavo e mi ha fatto i complimenti per il gol segnato a Brescia il giorno prima».
Saponara si presenti a chi invece non l’ha ancora vista all’opera.
«Sono un trequartista che può ricoprire diversi ruoli, come quello di esterno alto o di mezzala. La dinamicità è la mia principale dote. Dicono che assomiglio a Kaká: forse le caratteristiche sono quelle, ma la qualità sicuramente no».
Le pesa il paragone?
Il brasiliano è però il suo idolo: all’Empoli ha indossato prima il 22 e poi l’8 in suo onore. Che numero vorrebbe al Milan?
«Sarebbe un sogno prendere il 22, ma mi presenterò con la massima umiltà e sarà la società a decidere quale numero assegnarmi».
Nel 4-3-3 di Allegri però il trequartista non c’è.
«Devo essere onesto, io il 4-3-3 è un sistema che ho provato poco, ma potrei adattarmi benissimo nel ruolo di mezzala nel centrocampo a tre».
Sarebbe meglio un 4-2-3-1 con Niang ed El Shaarawy ai suoi lati e Balotelli davanti?
Saponara, un bilancio della sua stagione?
«Dopo una annata di assestamento, devo ammettere che in questa sono esploso, ma in serie B, perché la serie A sarà un’altra cosa e dovrò essere veloce ad ambientarmi. Personalmente ho segnato 9 gol e spero di arrivare a 10, ero il mio obiettivo a inizio campionato. Mentre ho già servito 10 assist: d’altra parte il mio ruolo mi permette di essere determinante in fase di finalizzazione. Spero di arrivare ai playoff con l’Empoli, poi lì ce la giocheremo con chiunque, e di convincere il ct Mangia a portarmi agli Europei Under 21».
Mauro Piro – www.milanlive.it