MILAN LAZIO – Allegri ha parlato poco fa ai microfoni di Milan Channel. Ecco le sue dichiarazioni in vista della sfida di domani sera contro la Lazio.
SU EL SHAARAWY – “E’ cresciuto molto ed è equilibrato. Deve continuare a dimostrare, non basta una stagione per rimanere nella storia. Deve lavorare per far sì che la sua carriera sia importante”.
SULLA LAZIO – “Quando giochiamo in casa ha bisogno della presenza del pubblico. La Lazio fa giocar male l’avversario, servirà una partita d’attenzione e molta attenzione. Non uscirà fuori una partita bella dal punto di vista del piano tecnica. Ma dobbiamo fare i tre punti. Abbiamo una bella occasione per superare la Lazio. La Lazio è una squadra molto compatta, concede poco. Hanno la forza di stare fermi e di non giocare con presunzione, ma di colpire la squadra avversaria quando capita. Dovremo avere pazienza. Hanno qualità in Hernandez, Ledesma, Kozak e Floccari: sarà una gara complicata”.
SULLE PROBABILI FORMAZIONI – “Abate: sì; Balotelli: no; Costant: forse; El Shaa, Flamini, Pazzini, Montolivo, Robinho: sì. Balo ha preso una bella contusione alla tibia. Non sarà disponibile, è fermo da tutta la settimana. De Sciglio è un caso un po’ a parte: ha una maturità tale che questi alti e bassi sono di meno. Niang ha fatto molto bene in 3-4 partite con un grande dispendio di energie fisiche. E’ normale che un giocatore di 18 anni possa avere un momento down. Sarà sicuramente sarà presente. Chi al posto di Mexes? Il dubbio è tra Yepes e Zaccardo. Salamon ha buone qualità, deve abituarsi a ritmi di una squadra di alto livello. Viene da 20 giorni in cui non si è allenato”.
SUL “NUOVO” MILAN – “Ci sono situazioni in cui vengono cambiati gli allenatori, poi quello nuovo fa molto bene. Ci sono diverse motivazioni per cui un allenatore viene mandato via. La società, in tal caso, si rende conto di questa situazione. Noi avevamo bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la quadratura, come era successo già negli anni prima. Negli due anni prima avevamo fatto 8 punti in 5 partite. C’era Ibra che ci toglieva le castagne dal fuoco. Ora abbiamo la possibilità di fare grandi cose, ma dobbiamo stare sereni. L’unica partita che ci permette di raggiungere un obiettivo importante è quella di Barcellona”.
La redazione di Milanlive.it