MILAN BARCELLONA – Di seguito le fresche dichiarazioni di Galliani rilasciate poco a Radio Sportiva su Milan-Barcellona e non solo.
“E’ assolutamente una buona giornata. L’adrenalina non mi va via dopo una normale partita di campionato, figurarsi dopo una partita così. Sono ammalato di calcio da quando ero ragazzino, dopo la partita non riesco a dormine, come i giocatori penso e ripenso a quello che ho visto. L’allenatore l’ha preparata bene, nei giorni precedenti si parlava di quale giocatore del Barcellona lasciare libero o meno libero, e si e verificato quello che diceva il Mister. Sappiamo che il Barça ha sempre il 65/70 di possesso palla, con giocatori fenomenali, e che è difficile tirargli via il pallone; siamo stati bravi, bravi, bravi a lasciar loro possesso palla nella metà campo. La partita è stata preparata cercando di limitarli quando entravano in area. L’allenatore diceva sempre di farli arretrare un po’, in modo da renderli meno pericolosi. Complimenti a lui e ai giocatori che l’hanno interpretata con carattere.
“Ho sentito il Presidente Berlusconi ed era molto molto contento. Ha visto la partita in tv a Roma, non è riuscito a venire allo stadio perchè era impegnato con una registrazione. Proprio ieri la sua presidenza compiva 27 anni, era il nostro anniversario e gli abbiamo dedicato questa vittoria. Non dobbiamo mai dimenticare che Silvio Berlusconi ha preso il Milan in un’aula di tribunale e l’ha portato in vetta al mondo.
“Adesso abbiamo il ritorno, una partita importante. E’ finito solo il primo tempo, siamo sul 2-0, al Camp Nou sarà difficilissimo. Messi? La gabbia che ieri e stata creata è servita molto allo scopo. Il primo gol di Boateng ci ha dato certezze e la squadra ha giocato più sicura. Nel primo tempo c’era un po’ di insicurezza, poi il gol ci ha caricati a pallettoni.
“La partita perfetta? Ne abbiamo avute tante di partite così, ricordo il 5-0 con il Real nell’89. Abbiamo tanti meravigliosi ricordi in questi 25 anni di Champions League, quella di ieri sera è stata una delle grandissime partite. Questa mattina sono saltato sulla sedia nel leggere cosa riportavano alcuni giornali: ieri ironicamente, rispondendo a una domanda su Allegri, ho detto ‘ho provato ad esonerarlo ma non ci sono riuscito’. Tutti sanno che ho sempre difeso il nostro allenatore, la mia era solo una battuta di spirito che non dirò più, ho capito che si fa fatica a coglierle.
“Il derby? Ogni partita fa storia a se. Adesso abbiamo l’Inter, poi abbiamo la Lazio. Siamo in un momento decisivo per la caccia al terzo posto, siamo in tante per un posto solo in Champions. Dobbiamo stare concentratissimi, tanti tanti impegni ravvicinati ma è bello così”.