MILAN MESSI MARCATURA – I grandi tecnici della Serie A, e non solo, interpellati dalla Gazzetta dello Sport, hanno bocciato il consiglio del presidente del Milan di marcare a uomo Messi. Ecco i parere più autorevoli.
CONTE – «Per fermare Messi non basta una marcatura a uomo, serve un fucile. Andrea Agnelli non mi suggerisce mai idee di questo genere. Aggiungo, per fortuna».
ULIVIERI – «Nei nostri corsi non insegniamo a marcare auomo ma a marcare a uomo nella zona difensiva».
ZOFF – «Me ne andai perché Berlusconi disse che non ero degno di guidare la Nazionale. Un’accusa che non potevo tollerare. Tornando alla marcatura di Messi io sono meno rigido su questi temi rispetto a Zeman».
DONADONI – «Ognuno ha le sue idee ma non è comunque facile arginare Messi».
ZEMAN – «Rispetto le opinioni di tutti ma mi domando se esiste nel Milan un uomo in grado di fermare Messi».
MONTELLA – «Ero preoccupato per gli effetti che poteva avere la marcatura auomo di Guarin sul nostro Pizarro. Poi avete visto tutti come è andata a finire».
CAPELLO – «Come si marca Messi? Ce ne vogliono due e qualche volta non è sufficiente».
RIVERA – «Forse bisognerebbe fargli una ragnatela attorno, in modo che non trovi con facilità i compagni vicini e che gli arrivino pochi palloni. Bisognerebbe fargli una ragnatela intorno alle gambe».
MAZZOLA – «Per me servono due giocatori che gli stanno davanti, e uno che gli sta attaccat dietro».
La redazione di Milanlive.it