MILAN BERLUSCONI GALLIANI – Adriano Galliani e Silvio Berlusconi parlano da settimane di un progetto Milan basato sui giovani che in circa tre anni dovrebbe riportare il club ai vertici in Italia ed in Europa.
I tifosi rossoneri sono favorevoli a questo programma, ma intendono anche vedere dei fatti concreti.
Il rendimento di De Sciglio e di El Shaarawy ha stupito tutti positivamente e la società rossonera si è presto premurata di auto-elogiarsi e di sottolineare che la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri è stata ringiovanita.
Ma se andiamo a guardare l’organico nel suo complesso troviamo tante mancanze e giocatori non all’altezza della situazione.
Innanzitutto spicca il fatto che il Milan non abbia un portiere titolare affidabile. Abbiati e Amelia non convincono, Gabriel viene ritenuto ancora troppo giovane. Pertanto un investimento sarà necessario tra gennaio e agosto.
I diversi difensori centrali presenti nella squadra non assicurano un rendimento positivo costante per diverse ragioni. E non si intravede la figura di un leader in grado di guidare il reparto difensivo. Un acquisto andrebbe fatto subito e almeno un altro in estate.
Sulle fascia destra c’è l’ottimo De Sciglio con Abate come riserva (che però potrebbe andare allo Zenit), mentre a sinistra si stanno ancora valutando le prestazioni di Constant. Le alternative al guineano (Mesbah e Antonini) lasciano a desiderare. Tra gennaio e agosto bisognerà intervenire anche sul ruolo di terzino.
A centrocampo vi è il solo Montolivo a dare qualità. Nocerino e Boateng hanno avuto un drastico calo di rendimento. Ambrosini deve fare i conti con l’età. Flamini e Traorè non sono utili alla causa, così come ormai anche Emanuelson. De Jong è da valutare. Strasser non gioca mai. Altri investimenti servirebbero dunque nel reparto nevralgico. Nell’immediato almeno uno.
In attacco manca una una vera punta centrale di livello. El Shaarawy ha coperto varie lacune grazie alle sue reti. Ma i vari Pazzini (che comunque ha segnato 8 goal), Bojan e Robinho sono sembrati ben poca cosa. Niang è ancora acerbo ma promette bene. A gennaio solo la cessione di Robinho potrebbe regalare ad Allegri un nuovo attaccante, altrimenti se ne riparla in estate.
Potete notare che di lacune in questa squadra ce ne sono parecchie e servono investimenti. Berlusconi, se davvero rivuole un Milan vincente, deve tornare a spendere. Non si chiedono spese folli, ma l’acquisto di giocatori funzionali al progetto e ad un miglioramento della rosa.
Raggiungere il terzo posto, che garantirebbe l’accesso al preliminare di Champions League, con questo organico ci sembra francamente complicato e quasi impossibile. Anche qualificarsi per l’Europa League non è facile. Servono rinforzi adeguati. Sia per l’immediato che in prospettiva futura.
I tifosi rosssoneri sono stanchi delle sceneggiate (prima Kakà, poi Mr. X, poi Thiago-Ibra ecc) e si aspettano fatti concreti. Molti sono fiduciosi, ma se verranno delusi si verrebbe a creare una frattura insanabile tra tifoserie e società.
Matteo Bellan – www.milanlive.it