MILAN GATTUSO SEEDORF BOATENG RAZZISMO / A parlare dei cori razzisti per i quali il Milan, sceso in campo a Busto Arsizio, ha lasciato il campo, l’ex centrocampista rossonero Clarence Seedorf, il quale si discosta dall’atteggiamento della società: “Il Milan ha sbagliato ad abbandonare il campo, perché si dà spazio a coloro che hanno questi comportamenti razzisti“, la presa di posizione dell’olandese. Altre dichiarazioni a riguardo arrivano da un altro ex senatore della squadra milanista, Rino Gattuso: “Da tanti anni abito a cinque chilometri da Busto e posso testimoniare che quella zona è piena di stranieri. Non ho mai avuto notizia di episodi di razzismo. A Busto non sono razzisti. Quello che è successo è tutta colpa di un gruppetto di imbecilli. Ho sentito le parole del presidente della Pro Patria: era in difficoltà, poveretto. Mi dispiace“.
“Negli stadi, in passato, quante volte abbiamo sentito dei ‘buuu’ anche per giocatori che non erano di colore? È’ capitato pure a me, se è per questo, ma non gli ho dato importanza. Boateng sicuramente l’ha vissuta come un’offesa alla sua persona ma io continuo a non vederlo come un discorso di razzismo – è l’idea dell’attuale giocatore del Sion – Più semplicemente mi pare l’ennesimo episodio di idiozia collettiva da parte di una minoranza. La metto sul ridere: magari era gente che gli invidia la Velina, la fidanzata. Lo dimostra l’applauso del pubblico. In sottofondo gli applausi si sentivano nitidamente…“.
“Io comunque continuo a pensare che l’Italia non sia un Paese razzista – conclude Ringhio –In tutti gli stadi si fa ‘buuu’. Se il Boa non fa quel gesto, di quello che è successo a Busto se ne parla sui giornali ma la partita va avanti. Come sempre…“.
Fabio Alberti – www.milanlive.it