Milan News Paloschi-
Alberto Paloschi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha svelato alcuni retroscena del suo passato, dando un giudizio su alcuni giovani colleghi, sul Milan ed ha parlato del suo idolo Inzaghi: “Il provino con l’Atalanta? Ero molto giovane, magari la “colpa” è stata anche mia. Giocavo nella Cividatese, i più bravini andavano spesso a fare dei provini. Ricordo bene quei momenti, eravamo tantissimi. Trecento ragazzini, uno dietro l’altro. E c’era anche Balotelli. Non mi sono mai espresso al meglio, sentivo la pressione di dover far bene a tutti i costi. Poi una domenica mi ha notato un osservatore del Milan. Il resto della storia la conoscete. Il più bravo tra i ventenni? Adesso credo proprio Balotelli, un fenomeno secondo me. Mario ha già vinto una Champions, la Premier ed ha giocato gli Europei da protagonista. Ce ne sono altri, naturalmente. El Shaarawy sta facendo cose straordinarie. Senza dimenticare gente come Destro e Borini. Avrei potuto essere io l’El Shaarawy del Milan? Sono convinto che ogni giocatore abbia un suo percorso e quello debba seguire. Il mio lo rifarei tutto, dall’inizio alla fine. Sono state tutte esperienze formative importanti per la mia crescita. Aspetti da migliorare? Tutti, ma se proprio dovessi sceglierne uno direi il mio sinistro. Lo uso ancora troppo poco. Inzaghi è sempre stato il mio idolo fin da quand’ero bambino. Ancora oggi vado su youtube per rivedermi i suoi gol. Ci sentiamo, lui segue me ma anch’io seguo lui. Sta lavorando molto bene agli Allievi Nazionali del Milan, può diventare un grande allenatore. Il Milan può arrivare fra le prime tre, ne sono convinto. Normale aver vissuto un inizio difficile, dopo le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silva. Il Milan giocava molto per Ibra, quando se n’è andato ha dovuto ricercare altri equilibri. Ora li ha trovati”.