Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, intervenuto al convegno ”L’impatto economico dello sport’‘ svoltosi alla Camera dei Deputati, ha criticato pesantemente l’attuale mondo del calcio, da Cesare Prandelli a Giancarlo Abete, passando per la candidatura di Carlo Tavecchio come presidente della Figc.
“Il gesto di Abete e Prandelli è stato corretto ma li smarca nel momento del bisogno. Prandelli già si è felicemente sposato con i turchi dove la pressione fiscale è minore. Farsi da parte –riporta Sportmediaset.it – non è il gesto di cui ha bisogno il calcio. Non ringrazio Abete per averci lasciati soli.”
Sulla possibile elezione di Tavecchio, classe 1943, come presidente della FIGC, Agnelli è molto critico, e si unisce alle parole di Barbara Berlusconi: “A livello internazionale abbiamo nell’ECA e nella Uefa Rummenigge e Platini. La gente schizza in piedi, riconosce autorevolezza immediata. Fatico a pensare che lo stesso trattamento possa essere riconosciuto a Tavecchio. Non serve un traghettatore ma un riformista che ci porti in un’altra dimensione.”
Ma non finisce qui lo sfogo di Andrea Agnelli, che trova anche il tempo per dire la sua riguardo le prossime elezioni in FIGC: “Noi avevamo già previsto un’assemblea per l’11 agosto che era un’assemblea tecnica e di servizio. Tramutarla in un’assemblea elettiva è un gesto irresponsabile. Su questo non sono d’accordo.”
“Le varie componenti – continua Agnelli – stavano riflettendo per capire quale fosse tra due anni la migliore impostazione per il calcio. Il grosso dibattito a questo punto non è su cosa c’è da fare, ma chi è la persona giusta“.
Redazione Milanlive.it