Pasquale Marino, interrogato sulla questione, si è fatto una bella risata: “Mi vien da ridere, non sta nè in cielo nè in terra. Non ho mai ricevuto alcuna telefonata simile, ovvio. E poi, con tutti i problemi che avevamo, ci mancava che pensassi a cose del genere”.
Il tecnico siciliano giustifica la trasformazione dell’ormai ex mezzala: “Eravamo in emergenza, così l’ho provato alto a sinistra. Un pò improvvisato, ma Constant aveva le caratteristiche per farlo. Poi l’ho messo terzino nella difesa a 4, ma ha giocato poco per via dei continui infortuni. Mi viene da ridere”.