CALCIOMERCATO MILAN BOJAN / Al Barbera Bojan il migliore, Pato e Pazzini non al top: lo spagnolo vuole conquistare Allegri
Ci sono voluti 2 mesi e 12 partite per assistere al primo vero show di Bojan Krkic in rossonero. L’altra sera a Palermo, infatti, lo spagnolo ha dato finalmente prova delle sue qualità, ribaltando, con il suo ingresso, una gara che dopo il doppio vantaggio rossonero sembrava segnata. Invece, tra i suoi scatti, dribbling e invenzioni varie, il Milan ha prima accorciato le distanze (assist proprio dell’ex-giallorosso a Montolivo), poi ha pareggiato (8ª prodezza stagionale di El Shaarawy) e ha perfino sfiorato il successo, con un guizzo dello stesso Bojan. E pensare che, fino al match del Barbera, il rendimento dello spagnolo non era stato nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Barcellona e, per la verità, nemmeno a quello romanista (7 centri in 37 apparizioni).
Giusto per comprendere la situazione, solo in 3 occasioni aveva giocato dall’inizio (Parma, Zenit e Inter), mentre in altre 3 era addirittura rimasto per 90’ seduto in panchina (Anderlecht, Cagliari e pure Genoa sabato scorso). La verità è che la sua temporanea titolarità era legata più che altro a ragioni e, nello specifico, alle sue caratteristiche di punta mobile e tutt’altro che statica. Schierato da centravanti, insomma, a differenza di Pazzini, poteva liberare lo spazio per gli inserimenti di El Shaarawy. Il meglio del tandem-baby (42 anni in 2), comunque, lo si era visto a Parma, con lo spagnolo che aveva offerto l’assist per la rete iniziale del Faraone. Poi, però, Allegri aveva preferito tornare sul classico, affidandosi nuovamente a Pazzini e ultimamente a Pato.
Lo squillo di Palermo (durato una quarantina di minuti), invece, rischia seriamente di ribaltare le gerarchie del reparto offensivo rossonero. El Shaarawy è ormai un intoccabile, un punto fisso di cui sarebbe impensabile fare a meno. Sabato prossimo, contro il Chievo, però, il suo partner rischia seriamente di tornare ad essere Bojan. Sarebbe difficile, infatti, fare a meno della sua brillantezza, soprattutto se paragonata all’attuale impalpabilità di Pato e all’inconsistenza di Pazzini. Poi, naturalmente, starà a Bojan giocarsi al meglio l’occasione, a differenza di quelle avute in passato. Da qui alla fine della stagione, infatti, c’è in ballo anche il suo futuro in rossonero. Dopo la breve parentesi nella Roma, è rimasto legato al Barcellona e al Milan è passato con la formula prestito. Il riscatto è stato fissato in 12 milioni di euro, una cifra che per il Bojan pre-Palermo sarebbe impossibile pagare. Se, invece, le sue prestazioni prenderanno quota, insieme al suo impatto sul campo, allora un futuro a Milanello è tutt’altro che da escludere.