Milan, l’attacco non va: Boateng deve prendere in mano la squadra…

Milan News Boateng-Ancora una sconfitta, ancora il problema dei gol segnati. Non è bastato nemmeno buttarli dentro tutti insieme. Pazzini, El Shaarawy, Pato, Bojan. In undici partite giocate ben 5 volte il Milan è rimasto a secco. Da Pato a Niang, tutti gli attaccanti rossoneri messi insieme, nella passata stagione hanno segnato quanto Ibrahimovic da solo. Ma lo svedese faceva anche segnare, come dimostra l’abulia sotto porta di Boateng e Nocerino. Il dettaglio dei gol stagionali dice 12 gol fatti e 13 subiti. Un saldo negativo, ed è una situazione tutta nuova. Fin qui il Milan ha vissuto sugli spunti di due attaccanti: Pazzini con la tripletta di Bologna, dopo la quale è calato il buio, ed El Shaarawy, il più costante. Nell’ultimo mese, a parte Stephan, soltanto Emanuelson è riuscito a segnare una rete decisiva — quella di San Pietroburgo — ai fini del risultato. Da Pazzini ci si attende più precisione, da Bojan più incisività e da Boateng semplicemente maturità. Ieri sera Prince è stato spedito in tribuna a riflettere e quando toccherà di nuovo a lui dovrà essere bravo a trasformare il castigo in rabbia positiva. Un po’ come fa Galliani nell’esaminare la stagione: «Sapevamo che quest’anno sarebbe stato l’anno uno di un nuovo Milan. Sappiamo di dover ricominciare e avere pazienza, la stessa che devono avere i ragazzi, che ha la società e mi auguro abbiano anche i tifosi, Che cosa manca? Fiducia e coscienza dei propri mezzi. L’organico probabilmente è inferiore rispetto agli anni scorsi, ma è pur sempre un gruppo che può lottare per i primissimi posti».

Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it

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