MALAGA MILAN TOP FLOP MILANLIVE BONERA PAZZINI – Questione di numeri, questione di 6: 6 come la sufficienza che, con un pareggio, il Milan di Allegri avrebbe meritato dopo la prestazione di Malaga. Il 6 a preoccupare è però un’altro, non quello della pagella: con quella incassata ieri sera sono 6 le sconfitte di questo inizio stagione della squadra rossonera che, di ritrovare la retta via non pare proprio non volerne sapere. E’ vero, nel calderone di questa trasferta iberica c’è tanta corsa, tanta voglia, un modulo nuovo di zecca, qualche scelta sbagliata e pochissime occasioni verso la porta difesa da Caballero. Ma come sappiamo nel calcio è solo il risultato finale quello che conta. Siamo onesti: si poteva fare di più per salvare la nave rossonera, in costante caduta verso gli abissi. Il responsabile è o non è il timoniere? Intanto Allegri resta, o almeno così sarà fino a sabato, giorno di Milan-Genoa. Facciamo però un passo indietro ed analizziamo i top & flop della redazione di MilanLive su Malaga-Milan.
TOP – Daniele Bonera – Partiamo dalle note liete. Uno degli ultimi senatori rossoneri rimasti dopo il terremoto estivo, è adesso pronto a raccogliere l’eredità gloriosa del Milan che fu. Forse pronto lo è sempre stato ma, davanti a lui si trovava nomi del calibro di Alessandro Nesta e Thiago Silva ad esempio, mica pizza e fichi. Quando chiamato però in causa, il numero 25 rossonero, ha sempre risposto presente e, ieri sera più che mai, ha trainato la 11^ retroguardia diversa in 11 partite. Non colpevole sul gol di Joaquin, è lui la vera luce del Milan, la certezza dalla cintola in giù su cui ripartire.
FLOP – Giampaolo Pazzini – Qualcuno ha visto quel grande attaccante messosi in luce nella trasferta di Bologna? Tre i gol in stagione sin’ora dalla punta ex Inter, peccato che tutti in una sola uscita. Con un Milan che necessita di uomini che sotto porta possano bucare la rete, Pazzini è assente ingiustificato della partita della Rosaleda. Corre sì e tanto, ma poi? Che il ritorno di Pato, e l’utilizzo di questo modulo con una punta sola, stiano facendo pensare all’attaccante cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta di aver già perso il posto? Al momento, diciamoci la verità, la cifra pattuita per il suo arrivo in rossonero è più che esagerata: 7 milioni + Cassano, che di gol invece ne ha fatti 5 in campionato pur non essendo una prima punta, sono tanti, troppi. Sabato la prova definitiva: o la va, o la spacca. Contro il suo ex tecnico Delneri, uomo che lo mise sotto i riflettori del grande calcio, ‘Il Pazzo’ è chiamato ad una grande prestazione.
Mauro Piro – www.milanlive.it