GALLIANI ALLEGRI BERLUSCONI – Adriano Galliani ai microfoni di Milan Channel ha dichiarato: “Andiamo avanti con Allegri. Non è lui il problema“.
Certamente il tecnico livornese non può essere il capro espiatorio di tutta la situazione che sta vivendo in questo momento la squadra rossonera, ma a mio modo di vedere anche lui è colpevole di quando sta accadendo.
A mio avviso Allegri non ha il polso della situazione. Non ha idee chiare e i suoi continui cambi di moduli e giocatori lo evidenziano.
Si sta dimostrando inadeguato a gestire questa situazione. Una situazione certamente complicata anche a causa di scelte non imputabili ad Allegri.
Non è stato lui infatti a smantellare la squadra dello scorso anno e a ridimensionarla rendendola non competitiva.
Certe decisioni sono state prese da Silvio Berlusconi, il quale ha varato una politica economica improntata al risanamento del bilancio societario che è passata attraverso le cessione di pezzi da novanta come Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Il che ha certamente impoverito la rosa del Milan.
Adriano Galliani e Ariedo Braida hanno avuto un ridotto budget per fare mercato, ma certamente si poteva fare meglio sul piano degli acquisti.
Certe operazioni come gli acquisti di Traoré e Constant oppure lo scambio Cassano-Pazzini non si sono rivelate certo azzeccate.
La rosa del Milan non è comunque da zona retrocessione, ma neppure è in grado di lottare per le posizioni di vertice come annunciò Galliani il 30 di agosto dopo gli arrivi di De Jong, Niang e Bojan.
I giocatori stessi dovrebbero dare di più in campo, soprattutto quelli dai quali ci si attende che in qualche modo trascinino gli altri. Da alcuni si sa cosa aspettarsi, poichè se ne conosce il livello. Ma altri invece dovrebbero metterci qualcosa in più.
In conclusione le colpe sono di tutte e tre le componenti: società, allenatore e giocatori. In percentuale farei 55%, 30% e 15%.
Matteo Bellan – www.milanlive.it