MILAN NOCERINO – Antonio Nocerino, presente all’istituto Pareto di Milano nell’ambito del progetto intitolato ‘Non fare autogol – Gioca d’attacco contro il cancro’, organizzato in collaborazione con l’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, e la FMSI, la Federazione Medico Sportiva Italiana, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni riprese da Sport.it: “Non ero Pelé l’anno scorso e non sono diventato scarso oggi. Io posso giocare anche da terzino se c’è bisogno, so che non è nelle mie caratteristiche fare l’esterno, ma mi metto a disposizione. Lo sanno anche i muri che mi piace fare la mezzala, ma spetta all’allenatore decidere. Lavoro in maniera tranquilla, anche se da quando é iniziato il campionato ne ho sentite di tutti i colori. Forse ora vengo attaccato in maniera piú forte perché ho fatto bene l’anno scorso, ma io la vivo in modo sereno e so che mi prenderò le mie rivincite. Dobbiamo fare un filotto di risultati positivi, a marzo poi tireremo le somme. Farlo ora non è rispettoso, bisogna aspettare la fine del campionato. Dodici punti di ritardo sulle capoliste sono tanti ma se ci impegniamo possiamo raggiungere il massimo. Il che non vuol dire che vinceremo lo scudetto. Il Milan è il Milan, bisogna avere rispetto per questa squadra”.
La redazione di Milanlive.it
