MILAN INTER STRAMACCIONI – “Abbiamo avuto un buon approccio alla partita, soprattutto nei primi minuti, ne avevamo parlato e sono contento. Poi, in una situazione di inferiorità numerica, non siamo riusciti a concedere il fraseggio stretto al limite e gli abbiamo mandati sull’esterno senza creare grossi pericoli se non negli ultimi minuti. La classifica lasciamola perdere, la cosa più importante è la crescita mentale ed organizzativa dei ragazzi. Arbitraggio? Vorrei parlare di calcio, io credo che l’arbitro ha arbitrato una partita difficile ben coadiuvato da quattro assistenti… Secondo me dobbiamo migliorare nella continuità nel fare la partita, ma adesso ho la sensazione che c’è una squadra con una buona mentalità e che può far male sempre. Il palcoscenico credo che sia tutto per i giocatori, io potevo fare poco. C’è riuscito tutto bene, tranne il fatto di innescare Coutinho che era un po’ chiuso nella morsa avversaria. La difesa si è comportata bene, scivolando spesso contro gli attaccanti rapidi”. In chiusura, sul paragone con Mourinho: “Non è vero, l’unica cosa che mi fa piacere è che mi dicono che sono un gran lavoratore. Per la dedica alla curva, c’era un retroscena: contro il Siena ci hanno sostenuto, quindi questa vittoria è dedicata ai calciatori e a loro. Espulsione di Nagatomo? Lasciamo perdere, non credo sia stato penalizzato il Milan, visto che siamo rimasti noi in dieci. Certe volte è meglio subire un gol che perdere un uomo”. Così ha parlato l’allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, al termine del derby di ieri sera.
La redazione di Milanlive.it