MILAN INTER TOP FLOP MILANLIVE MONTOLIVO BOATENG – Il match è ormai archiviato, ma la rabbia non è ancora sbollentata. Un derby deciso sì dagli episodi e dalle decisioni arbitrali, che però ha messo in luce la pochezza della rosa rossonera in alcuni reparti. Molti, moltissimi gli attacchi portati dal Milan verso i pali difesi da Handanovic, ma manca la qualità giusta per buttare la palla dentro quando serve. Assente El Shaarawy, chiamato a proseguire il filotto iniziato in quel di Udine, rimandato Boateng, lontano anni luce dal Prince visto nella scorsa stagione, benino i centrali di difesa, attenti e graziati da un Milito forse non troppo in palla. Quali i migliori e peggiori rossoneri del match? Ecco un’analisi dei top e dei flop del match secondo la redazione di MilanLive.
TOP – Riccardo Montolivo – E’ lui quell’uomo d’ordine di cui nelle prime giornate si era sentita la mancanza. Montolivo, ha sfoderato una gran bella prestazione, rendendosi protagonista del match e non temendo affatto il giudizio dei tifosi in un match delicato come quello della stracittadina. Forse l’unica luce rossonera in campo, l’unico capace di prendere sulle spalle la squadra e tentare, a più ripetizioni, di bucare la porta nerazzurra. Classe, fisicità, presenza in campo, visione di gioco ed ottimo tiro da fuori. Il numero 18 è chiamato adesso a confermare la prestazione sfoderata con i cugini quando, le motivazioni, non saranno quelle del derby.
FLOP – Christian Abbiati – Che il portierone visto contro lo Zenit sia rimasto a San Pietroburgo? Disattento sul primo gol di Samuel, a pochi minuti dall’inizio; indecente sul pallone regalato a Milito che avrebbe potuto chiudere la partita definitivamente. Abbiati, dopo gli elogi della settimana, e con la fascia da capitano sul braccio, era chiamato almeno a sfoderare una prestazione da derby che però, non è arrivata. Conosciamo le qualità del numero 32 rossonero, e non possono essere scomparse in pochi giorni. Questa volta Abbiati è comunque rimandato ed obbligato, dopo la sosta delle nazionali, a tornare quel portiere visto nella campagna di Russia.
Mauro Piro – www.milanlive.it