MILAN – Splendida e lunga intervista rilasciate dal portiere del Milan, Christian Abbiati, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L’estremo difensore rossonero ha toccato svariati argomenti: di seguito le sue dichiarazioni principali.
«E’ stato allucinante averli visti andare via tutti insieme, di botto. Comunque era nell’aria quasi per tutti. La maggior parte di loro, come Nesta e Seedorf, ha fatto scelte di vita. Ci sono rimasto molto male per Gattuso, non me lo sarei mai aspettato. Quando mi ha comunicato i suoi progetti sono caduto dal pero. Non aveva mai dato alcun segnale. E’ più grave l’addio della vecchia guardia, per una questione numerica e di impatto sulla squadra. Ibra dice che il PSG è più forte? Assolutamente no. Siamo più forti noi e non lo dico per ripicca. Dovessimo incrociarli in Champions non credo che partiremmo battuti. Anzi… Perdere Nesta e Thiago insieme? E’ stata una botta. Anche perché erano persone stupende dal punto di vista umano. Nesta è un monumento e Thiago è il più forte del mondo. Non serve aggiungere altro… Mica siamo rimasti con una difesa di scarponi. Bonera è un grandissimo campione, un po’ sottovalutato forse perché non si vende bene mediaticamente. Mexes ha recuperato al cento per cento, Zapata è un ottimo acquisto, Acerbi è giovane ma fin qui ha fatto bene e Yepes ha esperienza da vendere. Il reparto è a posto».
«Futuro del Milan? A mio parere può fare un ciclo medio-lungo, proprio come Ancelotti. Un grande club deve progettare, non può cambiare allenatore spesso. Lui conosce bene l’ambiente, ha dimostrato di poterci stare. Gli auguro di rimanere almeno fino alla scadenza contrattuale (2014, ndr) e a quell’epoca spero di esserci anch’io… Il mio futuro? Spero di andare avanti al Milan. Prima da giocatore e poi da preparatore dei portieri nel settore giovanile».
La redazione di Milanlive.it