Milan News- Lo strano caso di Pato e Robinho. I due brasiliani sono da sempre molto amici, in campo hanno un’intesa perfetta, ma non riescono praticamente mai a giocare insieme, per colpa della fragilità di entrambi, ma in particolare quella del “papero”. Slitta ancora infatti il rientro di Pato, che dovrebbe tornare sul terreno di gioco il prossimo 20 ottobre contro la Lazio. Se la giovane punta brasiliana non dovesse ritrovare salute e, di conseguenza la continuità di rendimento, sarebbe costretto ad andare in esilio in Brasile, dove solo le amorevoli cure del professor Runco, «guru» della Seleçao, sembrano in grado di ridargli forza e felicità. Pato è diventato ormai un caso clinico: l’ultimo «stop» risale al 22 agosto, in allenamento, a Milanello. La «maledizione» di San Siro non c’entra più. Alibi e presunte favole (il precedente infortunio muscolare era maturato il 3 aprile al Camp Nou) sono prive di fondamento. Nessuno sa più come comportarsi con i muscoli del “papero”. Robinho, invece, viene visto in questo periodo come l’unico attaccante in grado di poter ridare forza al reparto offensivo rossonero. Pazzini infatti, dopo tripletta di Bologna (seconda giornata di campionato), non ha dato più segni di vita sul tabellino dei marcatori. Robinho deve caricarsi sulle spalle tutto il reparto offensivo milanista, anche se, a gennaio, è previsto un ulteriore assalto del Santos, convinto di poter tornare grande con l’attaccante rossonero.
Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it