Milan-Cagliari, conferenza stampa di Tassotti: Bojan dopo la sosta, i tifosi sono grandi, sono contento di fare il vice

MILAN CAGLIARI – Di seguito le principali dichiarazioni di Mauro Tassotti nella conferenza stampa pre-Cagliari.

“Dalla prima sconfitta si è generata un po’ di tensione, avevamo fatto un buon ritiro anche negli Stati Uniti, sono arrivati alla fine anche dei giocatori nuovi ma dopo la prima sconfitta con la Samp è nata un po’ di tensione”.

“Difficile paragonare questo momento del Milan ad altri del periodo Berlusconi. Se ne viene fuori con un po’ di serenità. In questo momento è quasi più facile giocare fuori casa che in casa per non deludere i tifosi anche se i supporters si sono sempre comportati bene, ci sono stati vicino. Ci crediamo molto e siamo sicuri che possiamo venirne fuori soltanto lavorando. Le partite che abbiamo perso potevano finire in maniera differente. Dobbiamo lottare col coltello fra i denti perchè forse non sarà più vincere facile come a volte capitava. Non dobbiamo concedere più nulla come ad esempio è capitato a Udine dove abbiamo concesso troppo. Al Friuli abbiamo fatto un buon inizio di primo tempo dove abbiamo creato diverse occasioni ma non li abbiamo puniti. Comunque anche in 9 contro 11 abbiamo dato il massimo”.

“Mi spiace che Allegri sia messo in discussione. Per me è uno dei migliori da quando sono al Milan. Però è vero che quando uno fa l’allenatore può essere messo in discussione visto che i risultati son quelli che contano”.

Modulo? Vedremo come staranno i giocatori e poi decideremo. Vogliamo fare qualcosa di diverso ma giocando ogni tre giorni c’è poco tempo ora. Robinho dovrebbe partire dalla panchina comunque vedremo l’allenamento di oggi”.

“Senza Ibra tutti devono mettersi in testa che c’è da fare qualcosa in più ma penso che questo sia naturale. Non avendo più grandissimi giochi dovremo avere più attenzione avere più gioco. Se quest’anno giochiamo male non vinciamo a differenza dell’anno scorso”.

Boateng? Quando la squadra non fa bene non è facile per nessuno giocare bene. Ci si aspetta molto da lui ma penso che tutti debbano migliorare, devono dare qualcosa in più. Stiamo provando a collocarlo in un’altra zona del campo. Bojan? Stiamo aspettando, ha qualche problemino. Fino ad ora ha giocato sempre spezzoni di partita in momenti difficili. Non so domani, vediamo. Penso che dopo la sosta comunque giocherà dall’inizio”.

“E’ presto per fare delle considerazioni visto che siamo all’inizio. Nella carriera di Allegri altre partenze false e speriamo che le cose possano cambiare. Ci auguriamo che anche quest’anno possa succedere”.

“Questo momento può somigliare al primo Milan di Leonardo. Anche li c’è stato un momento iniziale di sbandamento. Dobbiamo trovare il gusto della sfida, non dobbiamo darci per battuti ancora prima di giocare. Al Milan non si può fare questo. Secondo me i giocatori ci sono. E’ più facile per l’allenatore in seconda entrare in confidenza con i giocatori. Gli stessi giocatori vanno dall’allenatore in seconda se vogliono far arrivare un messaggio all’allenatore. In questo momento si parla anche troppo di un cambio di allenatore. Io faccio questo ruolo e sono contento di fare il vice allenatore. Io con Allegri mi trovo molto bene, lavoro bene con lui e con lui non c’è mai stato nessun problema”.

Spero che questa non sia la stagione più difficile dell’era Berlusconi. Noi speriamo di arrivare più in alto. Dobbiamo accettare la sfida e di vincerla, perché pensiamo di avere la possibilità di stare tra le prime cinque squadre del campionato. Riteniamo di avere un organico per lottare, poi se continuiamo a giocare questo tipo di calcio è chiaro che non va bene. Dobbiamo crescere e non di poco, ma riteniamo di poter arrivare tra le prime 4-5 posizioni. Non crediamo che sia un fattore di San Siro il fatto che non ha vinto ancora nessuna squadra di casa. Il campo in questo momento è un campo buono e domani cerchiamo di rompere questo tabù. Pensiamo che la squalifica di Allegri possa essere tolta, tra qualche ora. Se così non fosse troveremo il modo per gestire comunque la partita. Io e gli altri assistenti sappiamo cosa dobbiamo fare. In panchina si vivono delle grandi tensioni, non è facile divertirsi. Se può far bene ben venga la benedizione del campo da parte della Curia”.

La redazione di Milanlive.it

Gestione cookie