MILAN – Di seguito l’intervista del solito piccante Luca Serafini, giornalista Mediaset, interpellato dai microfoni de Il Vero Milanista.
GARA CONTRO L’UDINESE – “Non positivamente. E’ arrivata la terza sconfitta in quattro partite, ha finito in nove, è bastato un piccolo accorgimento tattico di Guidolin, che nel primo tempo è passato alla difesa a quattro per mettere in difficoltà la squadra. Un’altra prestazione negativa, non ho visto come ho sentito il miglior Milan della stagione, anzi”.
BOATENG – “Boateng? Sì, da lui ci si aspetta il massimo, è uno dei pochissimi top-player di cui dispone il Milan e non gioca da top-player. Se le sue prestazioni sono quelle svogliate e assenti viste fino ad oggi, rispecchia sicuramente lo stato confusionale di questa squadra, anche dal punto di vista nervoso”.
LITE INZAGHI ALLEGRI – “E’ un altro episodio molto significativo di come stanno andando le cose: società mai così assente, senza più Berlusconi allo stadio, Galliani in difficoltà, la squadra senza soldi, scelte molto discutibili nonostante, appunto, non ci siano molti soldi a disposizione; scelte addirittura incomprensibili… Tutto questo ha generato nello spogliatoio lo sfaldamento totale dell’ultimo anno e mezzo. Il caso Allegri-Inzaghi è una conseguenza della situazione che in realtà Gattuso, Nesta, Seedorf e appunto Inzaghi, ma anche qualche volta Ibra con gli episodi di Londra hanno manifestato. C’è una insofferenza nei confronti di Allegri da parte di questo genere di giocatori che è strana e singolare. Ecco perché è giusto parlare anche di responsabilità dell’allenatore. L’episodio con Inzaghi è stato un episodio infantile, spiacevole e deludente. Qualunque cosa sia successo, due allenatori del Milan non si devono comportare in quel modo”.
CAMBIO DI MODULO – “Cambiare gioco, cambiare modulo, e siccome Allegri non lo fa, mi viene spontaneo dire cambiare allenatore. Perché lui non ha saputo trovare un altro sistema di gioco, si è inchiodato, intestardito, incapunito con questo modo di giocare, spostando un terzino sinistro a fare il trequartista, la mezzala sinistra e l’ala destra. Non potendo rescindere da questo sistema è singolare e insopportabile, tenendo conto che la rosa è stata svuotata, impoverita per personalità e tecnica. Di fronte ai grandi addii di Nesta, Zambrotta, Van Bommel…si sono sommate le partenze di Ibra, Thiago e Cassano che hanno veramente azzerato il livello tecnico della squadra. Bisogna inventare qualcosa su misura per quelli che sono rimasti, insistere con quel modulo è pazzesco: non funziona, l’abbiamo capito tutti!”
PROSPETTIVE – “Qualunque cosa accada, penso che alla fine il Milan occuperà stabilmente la parte destra della classifica. Vedo con difficoltà un miglioramento. Cambiare modulo è l’unica cosa che si può fare in questo momento, e forse si può fare qualcosa a gennaio, anche se vista la piega presa dal mercato degli ultimi anni non ci giurerei”.
La redazione di Milanlive.it