CALCIOMERCATO MILAN ROBINHO – “Il Santos? Io sono disponibile, è una squadra per cui nutro grande affetto. Al Milan sto bene, sono titolare, gioco, ma il Santos è sempre il Santos, la mia squadra. Tutto è possibile: sta ai dirigenti dei club sedersi e trattare. Ma la mia situazione al Milan rende la cosa più difficile: gioco, sono titolare e abbastanza utile, e il Milan ha già venduto giocatori importanti come Ibrahimovic e Thiago Silva. Io e Pato siamo giocatori di nome e il Milan non vuole venderci, soprattutto dopo le cessioni dell’ultima sessione di mercato. É difficile perdere un titolare, per questo è più complicato. Per questo, mi hanno detto, non sono stato ceduto. Non è impossibile un trasferimento in futuro, se il Santos fa una proposta interessante al Milan. Anche se fossero rimasti Ibra o Thiago sarebbe stata difficile una mia partenza e con la loro cessione sicuramente è ancora più difficile. La società non aveva interesse a trattare. La società non stava bene finanziariamente, per questo ha dovuto vendere due stelle. È solo una fase, non soltanto del Milan ma di tutto il calcio italiano. In Italia non si vive un buon momento economico. Perchè il calcio possa prosperare, anche le società di calcio e il paese devono stare bene dal punto di vista finanziario. Quando un paese sta bene i giocatori arrivano, come il Brasile, dove sono arrivati Ronaldinho, Luis Fabiano, Seedorf, Neymar è rimasto”. Queste le parole rilasciate da Robinho, riguardanti il suo futuro, in un’intervista concessa a Lancenet.
La redazione di Milanlive.it