CALCIOMERCATO MILAN ANTONINI ABATE / Sono tanti i problemi in casa di Milan, così tanti che è quasi difficile tenere il conto. Gli addii dei senatori, la cessione della coppia di Titani Ibrahimovic-Thiago Silva e un mercato non all’altezza del club più titolato al mondo hanno plasmato un una squadra con mille lacune, in tutti i reparti. Dall’attacco al centrocampo dalla coppia di difensori centrali al ruolo di Boateng, a questi quesiti (ai quali Allegri non ha ancora trovato una risposta) bisogna aggiungere i dubbi sulla qualità dei terzini, uno degli anelli deboli del gioco rossonero. Il problema si ripresenta puntuale ogni anno, come l’autunno, senza che nessuno riesca a dire: “Ci penso io…”. Nell’era post Maldini e Cafu nessuno è mai riuscito a fare la differenza sulla fascia.
Ai nastri di partenza per questa stagione ci sono Antonini e Abate, come dodici mesi fa. Il difensore di Milano, dopo una carriera da centrocampista con la valigia in mano, è stato inventato difensore esterno da Leonardo, ma con il passare degli anni ha fatto solo passi indietro. Discorso simile per Ignazio Abate, incapace di prendere la linea di fondo e troppo spesso limitato al compitino. Le alternative? C’è il giovane De Sciglio che fa ben sperare, poi il nulla. Mesbah e Didac Vilà sono stati messi sul mercato da tempo, Emanuelson per Allegri non può fare il terzino, Constant l’ha fatto a Genoa senza impressionare. Ecco perché a gennaio qualcosa si farà. Tutti i grandi club d’Europa hanno almeno un terzino di primo ordine, dal Barcellona al Real Madrid, passando da Manchester City, Chelsea e Bayern Monaco. Negli ultimi giorni di agosto si è parlato di Antonelli del Genoa, ma per fare il salto di qualità serve un investimento, le soluzioni low cost non servono a nulla.
Fabio Alberti – www.milanlive.it