MILAN ANDERLECHT – Di seguito le principali dichiarazioni di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa pre-Milan-Anderlecht.
SAN SIRO NON E’ TERRA CONQUISTA – “Non dobbiamo essere vittime di noi stessi. Domani abbiamo una partita importante che dovremmo vincere perchè alla fine ciò che conta è il risultato. Abbiamo un punto in più dell’anno scorso, l’unica cosa positiva, ma dobbiamo vedere le cose in modo positivo perchè la squadra ha creato diverse occasioni e ha subito dei gol sulle poche palle concesse. Quello che stiamo facendo per ora non basta per arrivare al risultato e dobbiamo fare qualcosa in più, a cominciare da domani. La Champions è più difficile del campionato, non ci sono squadre che partono battute, e l’Anderlecht ha grande tradizione in Coppa. Non dovremo avere fretta, giocare con equilibrio sapendo che le occasioni arrivano”.
BONERA – “La Champions è nel dna del Milan, la sfida di domani è il match giusto nel momento giusto per dimostrare che non possiamo essere quelli delle due sconfitte in casa”.
COSA PUO’ CAMBIARE – “Dobbiamo migliorare anche tecnicamente. La squadra gioca bene fino agli ultimi metri poi troviamo difficoltà negli ultimi metri anche perchè abbiamo incontrato squadre che ci concedono poco. Dobbiamo stare più attenti sotto l’aspetto difensivo e nel contempo anche offensivo ma sono fiducioso e convinto che domani la squadra sarà pronta per un grande match e ottenere la prima vittoria in Champions. Ci vorrà quella rabbia in più che ci è mancato per ottenere il risultato. Anche l’anno scorso sembrava avessimo un girone facile ma abbiamo avuto difficoltà. L’Anderlecht è molto organizzata che gioca in contropiede e domani non sarà facile”.
BONERA CENA AMBROSINI – “E’ stata una cena casuale niente di quello che è stato raccontato. E’ un momento un po’ particolare in cui tutti dobbiamo fare qualcosa di più soprattutto da noi che siamo i più esperti rispetto ai nuovi arrivati e ai giovani. Dobbiamo avere voglia di rivalsa nei confronti dello scetticismo che ci accompagna da luglio”.
CAMBIO MODULO – “Ci ho pensato e può darsi che in seguito potremmo cambiare qualcosa ma in questo momento continuiamo a giocare così. Può giocare in maniera diversa ma ora che giochiamo ogni 3 giorni è difficile”.
RAPPORTO CON BERLUSCONI – “E’ sereno, sta vicino alla squadra, capisce il momento di difficoltà che abbiamo che speriamo di risolvere domani. Con Galliani ho un ottimo rapporto ma poi leggo il contrario… questa è la verità! Ho condiviso le scelte della società sapendo che la squadra sarebbe stata rivoluzionata. Ci vuole un po’ di tempo. E’ normale che non ci aspettavamo di perdere 2 partite a San Siro però questo non ci deve far scoraggiare. Per vincere i campionati bisogna anche essere bravi a vincere quando giochi male. Quest’anno è un terzo anno diverso, con qualche difficoltà in più, ma il lavoro fatto da me insieme alla società sia stato buono. Ne parliamo sempre con la società, i giocatori sanno di essere in grado di lottare per il vertice”.
SAN SIRO PER BONERA – “Le sconfitte di San Siro son solo un caso. Abbiamo trovato squadre che si son chiuse dietro e quindi abbiamo trovato difficoltà. Non abbiamo mai pensato che sia lo stadio che ci freni”.
MILAN RISPETTO ALLE ALTRE SQUADRE – “Si giudica sempre il risultato ma a volte la partita è decisa da degli episodi. In questo momento abbiamo perso e siamo dalla parte del torto. Per vincere il campionato bisogna giocare bene per gran parte del campionato però è importante, come dicevo, vincere anche quando giochi male”.
INFORTUNI – “Abbiamo fuori giocatori bravi nell’uno contro uno, questo può penalizzarci negli ultimi venti metri. Montolivo non ci sarà: ieri è stato il primo allenamento, sarà disponibile per Udine. Valuteremo, in base anche alla stanchezza dei singoli, che tipo di cambiamenti apportare alla squadra. Domani sarà fondamentale: metterà le basi per il passaggio del turno. Tornare a parlare del passato mi pare inutile ora, speriamo di crescere nel minor tempo possibile. Le responsabilità sono sempre dell’allenatore, ne sono consapevole. Dobbiamo crederci e poi ripartire anche in campionato”.
La redazione di Milanlive.it