Calciomercato Milan, Berlusconi bis: Non chiudo al ritorno di Kakà, non volevo cedere Ibra e Thiago, magari ci fossero investitori stranieri, Pirlo ceduto perchè…

CALCIOMERCATO MILAN – Di seguito altre dichiarazioni rilasciate a Milan Channel dal presidente del Milan, Silvio Berlusconi.

MILAN ATTUALE SQUADRA FORTE – “Il Milan del presente, contrariamente a quanto tanto descrivono molti giornalisti, ritengo sia una squadra forte, con un quintetto di super campioni in attacco che nessuna squadra italiana può annoverare. Ci sentiamo molto forti, e sono sicuro che in Italia saremo ancora protagonisti. Ho fiducia in un buon stagione del Milan.”.

NON VOLEVO CEDERE IBRA E THIAGO – “Non avevamo intenzione di cedere né Thiago né Ibra. Tant’è che in un primo momento, con Leonardo abbiamo risposto no. Avevamo fatto prevalere il cuore sulle ragioni di bilancio. Poi c’è stata un’avance continuativa del Psg, ma nelle valutazioni è pesato molto anche il pensiero che l’anno prossimo ci sarà il fair play finanziario. I calcoli fatti ci hanno fatto riscontrare che soltanto con questo sacrificio abbiamo messo i conti in ordine nei prossimi 3-4 anni. Non esagero, col cuore che piangeva, abbiamo dovuto accettare questa privazione, convinti che in casa abbiamo giocatori molto validi. Sono convinto che in attacco non sentiremo forte la mancanza di Ibra. Al centro della difesa abbiamo un nuovo innesto, Acerbi sul quale crediamo molto e pensiamo, tuttavia, che alla fine della campagna acquisti se ci capiterà l’occasione la faremo. Contiamo che nelle prossime settimane possiamo raggiungere questo punto di rafforzamento, l’unico, in difesa, perché in tutti gli altri ruoli ci sentiamo molto forti”.

PIRLO CEDUTO PERCHE’… “Negli ultimi due anni, proprio per il cambio delle strategie della società, abbiamo dovuto dare addio ad undici giocatori, e ci mette dentro anche Pirlo, l’anno scorso, per fatti interni alla società. Si è trattato di una scelta imposta dalle esigenze di bilancio, dolorosa ma necessaria”.

INVESTITORI STRANIERI NON CI SONO“Magari ci fossero investitori stranieri: porte aperte a chi volesse dare un sostegno economico alla nostra squadra, ricordando sempre che noi abbiamo il sogno, al primo posto nel nostro cuore e nella nostra testa, che è il bene del Milan. Tutto ciò che è per il bene del Milan è auspicabile”.

NON CHIUDO AL RITORNO DI KAKA’ – “Io non ho approfondito l’argomento con Galliani e con gli altri dirigenti: Kakà è rimasto nei nostri cuori per il giocatore e per l’uomo. Non chiudo ad una possibilità di questo genere, ma bisogna vedere quali sono le situazion alle quali questo ritorno possa avvenire”.

TIFOSI STATE SERENI“Ai tifosi dico di stare sereni: il Milan che abbiamo conosciuto nel passato non è stato sempre ai massimi livelli, come tutte le squadre nella storia del calcio. Basta che la squadra conservi quel suo carattere, quella sua personalità da Milan, e che ci sia sempre la sua missione di scendere sempre in campo per vincere e divertire. Essere quindi una squadra esempio-immagine di cui i propri tifosi non debbano mai vergognarsene. Non credo che né la proprietà né la dirigenza del Milan improvvisamente possano non godere la stima dei nostri tifosi”.

La redazione di Milanlive.it

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