CALCIOMERCATO MILAN MILAN THIAGO SILVA IBRAHIMOVIC CASSANO BOATENG ROBINHO / Via Thiago Silva. Via Ibrahimovic. Ma il tempo degli addii dalla casa rossonera potrebbe anche non essere finito qui. Il futuro di Robinho, infatti, resta ancora in bilico, soprattutto adesso che il Santos è tornato alla carica. Ma non esistono certezze assolute nemmeno attorno a Boateng e Cassano. Il primo si è appena visto respingere la richiesta di aumento e, alla luce dagli ultimi eventi, potrebbe anche tornare alla carica. Il secondo, invece, dal ritiro azzurro agli Europei aveva già fatto fuoco e fiamme per la cessione di Thiago Silva, non escludendo un clamoroso divorzio: ebbene, adesso che se ne va il suo amico Zlatan come reagirà? Meglio partire con ordine, però. E quindi dalla situazione più calda, vale a dire quella di Robinho. Nelle ultime ore, infatti, il Santos è tornato a bussare alle porte di via Turati, supportato dal fatto che proprio l’attaccante gradirebbe un ritorno in patria. Tra 2 anni, infatti, ci saranno i Mondiali in Brasile ed è un appuntamento che Robinho vuole assolutamente vivere da protagonista: prepararlo a casa potrebbe essere la migliore delle opportunità. C’è però un grande nodo da sciogliere. Il Milan, infatti, non ha nessuna intenzione di erigere barricate, anzi con l’addio di Robinho risparmierebbe un altro ingaggio pesante (8 milioni lordi a stagione più bonus assortiti). Pretende però un indennizzo per il cartellino. Di contro, il Santos vuole semplicemente accollarsi il contratto del giocatore. E allora per sbloccare l’empasse potrebbe essere coinvolto un altro calciatore, ovvero il portiere Rafael, un classe ’90 che fa già parte del giro della Seleçao. E’ vero che con Abbiati, Amelia, Gabriel e Pazzagli il reparto dei numeri 1 è già al completo, ma Rafael potrebbe essere girato in prestito, o rimanere per un’altra stagione al Santos. Entro una settimana, comunque, l’operazione si deve sbloccare, visto che il mercato brasiliano chiuderà venerdì prossimo. E occhio pure all’Atletico Mineiro. Con la partenza di Robinho, il Milan potrebbe decidere di puntare con decisione su Destro, ovviamente da aggiungere a Tevez. A differenza del brasiliano, una separazione da Boateng non è assolutamente prevista nei programmi rossoneri, tanto più che, dopo gli ultimi sviluppi, proprio il ghanese è il giocatore più popolare tra la tifoseria. E, in aggiunta, il diretto interessato si sente pure un top-player e quindi pretende un ingaggio adeguato, di fatto il doppio di quello attuale che si attesta attorno ai 2 milioni di euro. La prima richiesta di aumento è stata respinta con fermezza, ma non è da escludere che in tempi brevi ci sia un nuovo tentativo. Peraltro, allo scopo di forzare la mano, Boateng potrebbe anche far valere il corteggiamento, se non il pressing, di Real Madrid e Manchester United. Il rischio, insomma, è un braccio di ferro che complicherebbe non poco la gestione dello spogliatoio. A proposito di personalità forti, non può evidentemente essere trascurato Cassano. L’eco delle sue dichiarazioni di qualche settimana fa ( «Senza Thiago Silva potremo al massimo lottare per una qualificazione in Champions non certo per lo scudetto» ) non si è ancora spenta. Sembrava tutto rientrato e, invece, oltre a quella del difensore brasiliano, Fantantonio ora dovrà digerire anche la separazione da Ibrahimovic. Difficile che torni a esprimersi con gli stessi toni, soprattutto perché la società ha immediatamente provveduto a fargli sapere che certe prese di posizione non sono gradite, soprattutto dopo quello che il Milan ha fatto per lui. Difficile anche che Cassano possa davvero andare via, visto che ha appena compiuto 30 anni e che ha un ingaggio che sfiora i 3 milioni di euro netti. La stessa Sampdoria ha escluso la possibilità di un suo ritorno in tempi brevi. Conoscendo Fantantonio, però, non si può escludere nulla. Nemmeno che prolunghi di un altro anno, dal 2014 al 2015, il suo legame con il Milan…
Fabio Alberti – www.milanlive.it