CALCIOMERCATO MILAN / Ibra e Robinho per Thiago Silva. Il doppio «sacrificio» della coppia di attaccanti servirebbe per evitare quello enorme, assolutamente indigesto per i tifosi rossoneri, del difensore brasiliano. Così ha deciso il presidente Berlusconi al termine di un week end dedicato a un’ulteriore riflessione sulle vicende rossonere. Con un’analisi ancora più approfondita delle recenti e inopportune dichiarazioni dello svedese ( «Il Milan ha problemi economici, non ha i soldi per acquistare i giocatori che servono» ) che hanno molto irritato tutta la Famiglia, primo fra tutti il Cavaliere. Che, fra l’altro, sta seguendo con grande interesse l’evoluzione della situazione di Pato. Il brasiliano sembra pronto per affrontare l’avventura Olimpica di Londra. Un esame che, se superato a pieni voti, potrebbe eleggerlo quale erede di Ibra nel nuovo e ringiovanito Milan di Allegri.
Inariditasi quasi subito quella che conduce al Manchester City e in attesa di un segnale che non sia il solito sms di Mourinho a Zlatan da Madrid, sul tavolo delle possibili trattative per godere dei servigi dello svedese potrebbe arrivare un’offerta del Chelsea che sembra costretto a sostituire il fenomenale Drogba. Abramovich non ha ancora fatto completa chiarezza sul futuro della guida tecnica della sua squadra, ma sicuramente sta pensando a Ibra che, ad eccezione di uno dei 3 anni trascorsi all’Ajax e quest’ultima stagione nel Milan, non ha mai fallito l’obiettivo del titolo nazionale ovunque è andato a giocare.
Le dismissioni di Ibrahimovic consentirebbero al club di via Turati di far rifiatare il bilancio, alleggerendolo di almeno 50 milioni di euro relativo ai 2 anni (lordi) d’ingaggio dello svedese. Inoltre il Milan trasferirebbe sull’ iban del Chelsea le due rate (da 8 milioni ciascuna con scadenza il prossimo 1° luglio e la medesima data del 2013) che dovranno saldare al Barcellona l’acquisto di Ibrahimovic. Insieme con il possibile addio di Robinho (combattuto fra la nostalgia del ritorno al Santos e i petrodollari degli arabi), la cessione di Ibra consentirebbe al Milan di risparmiare almeno 70-80 milioni di euro, ai quali bisogna aggiungere i 30-35 mln che sono già stati eliminati dal passivo con i mancati rinnovi di gran parte dei giocatori in scadenza di contratto.
Comunque il presidente rossonero ha garantito un intervento importante, a prezzi ovviamente contenuti, per i due eventuali sostituti di Ibra e Binho . La candidatura dell’argentino Tevez è sempre più che concreta. Anche perché Mancini non ha alcuna intenzione di privarsi di Balotelli che, a sua volta, vuole restare al City. Inoltre Galliani lo scorso gennaio ha posto basi molto salde sia con Carlitos sia con il suo agente Kia Joorabchian. Sul fronte City è impallidita anche l’ipotesi legata al bosniaco Dzeko che ha dichiarato che non ha intenzione di lasciare i Citizens.
Il brasiliano ha ormai capito che difficilmente rientrerà nella prossima stagione fra le prime scelte di Allegri. Con o senza Ibra, nel tridente offensivo le priorità verranno assegnate a Cassano e Boateng per la titolarità assoluta. Con Pato in rampa di lancio e, comunque, anche se arrivasse Tevez il Milan preferirebbe trattare con il Catania un forte sconto per trattenere Maxi Lopez che ha pretese d’ingaggio (1,5 mln) nettamente inferiori a quelle di Robinho.
Non potrebbe essere diversamente, ma avrebbe un ruolo determinante in questo intreccio di attaccanti l’agente di Ibrahimovic che, considerati anche gli ottimi rapporti con il City, si occuperebbe non solo della nuova sistemazione di Ibra (Chelsea o Real Madrid), ma anche della trattativa con il Manchester per avere Tevez e del ricollocamento di Robinho che lo stesso Raiola aveva portato al Milan nell’agosto 2010 insieme con Ibrahimovic.
Fabio Alberti – www.milanlive.it