CALCIOMERCATO MILAN GATTUSO ADDIO RINNOVO GALLIANI / Questione di condizioni. Rino Gattuso e Adriano Galliani se le esporranno reciprocamente oggi in via Turati. Dopo di che capiranno se esistono quelle per andare avanti. Ma sarà dura. La realtà è che il Milan, dopo Nesta, è sul punto di restare senza un altro senatore. Perché le condizioni che porrà Gattuso probabilmente non collimeranno non solo con le garanzie offerte da Galliani, ma anche da Allegri. Da parte del giocatore, il concetto è semplice: Rino non vuole nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di firmare un rinnovo per ritrovarsi a fare la comparsa. Senz’altro non è un problema economico: chi entra in via Turati 3 sa bene la politica di austerità seguita dal Milan e Gattuso non ne farà una questione di soldi. Ma di ruolo. Passata la grande paura legata alle condizioni di salute, che lo hanno costretto a fermarsi complessivamente sei mesi (e trenta partite), Rino si è reso utile in questo finale di stagione. Sono stati proprio quegli spezzoni, da Parma in avanti, che gli hanno fatto capire di poter essere ancora importante. Pensieri sfociati nelle dichiarazioni dell’altro giorno: «Voglio giocare, l’importante è sentirmi vivo. Altrimenti me ne sto a casa a fare il papà». Ecco, molto ruota intorno a quel «voglio giocare». Gattuso probabilmente chiede un tipo di impiego che Allegri — a priori — non è in grado di garantirgli. Mentre non ci sarebbe alcun problema se Rino accettasse di fare, ancora una volta, soprattutto l’uomo-spogliatoio. Filosofie che non collimano, visto che oggi Rino andrà in sede da Galliani a spiegargli di sentirsi ancora un giocatore. Pare comunque che lui stesso non nutra particolare ottimismo sull’esito del colloquio. In questo periodo Gattuso è abbastanza giù di morale dopo un’annata difficilissima, che oltre ad averlo tolto a lungo dal campo e avergli fatto perdere la seconda lista Champions (in più ci sono state alcune frizioni con Allegri), lo sta costringendo ad assumere ancora molti medicinali. A Rino sarebbe addirittura balenata per la mente l’ipotesi di chiudere col calcio, ma questo potrebbe avvenire soltanto se, una volta dato l’addio al Milan, non ricevesse offerte da altri club. Ieri il suo agente Andrea D’Amico ha dichiarato: «Lo vedremo giocare ancora a lungo, si sente un 25enne e ha voglia di sentirsi importante. Il Milan è ancora la priorità». La linea adottata da via Turati comunque è chiara: al giocatore sarà spiegato che, pur essendo considerato una figura molto importante dentro e fuori dal campo, non potrà ricevere garanzie particolari di impiego e che, anzi, dovrà accettare le decisioni di Allegri senza malumori. A queste condizioni le porte saranno aperte. In caso contrario, si chiuderà un matrimonio durato tredici anni. Al momento sembra la soluzione più probabile.
Fabio Alberti – www.milanlive.it
