CALCIOMERCATO MILAN IBRAHIMOVIC / “Ho bisogno di capire che intenzioni ha il Milan. C’era un grande progetto, vediamo se lo porteranno avanti. Sono molto deluso da questa stagione“. Le frasi di Ibrahimovic subito dopo la beffa scudetto continuano a rimbombare pesantemente nei corridoi di via Turati e Milanello. Il centravanti svedese, deluso dall’ormai conclusa stagione a “zeru titoli” ha messo sull’attenti gli addetti ai lavori rossoneri. L’obiettivo dell’estate sarà quindi quello di far riemergere le motivazioni apparentemente assopite dello svedese. Anzitutto bisognerà mettere mano sul mercato, che quasi sicuramente non poterà big a vestire la casa a strisce rossonere. Tuttavia si potrà lavorare sul trattenere i cardini del gioco di Allegri. Uno su tutti, il centrale brasiliano Thiago Silva. L’aria che tira è quella di un’estate piena di assalti marchiati blaugrana per strappare il fenomeno della difesa rossonera. Si parla di un’offerta pari a 25 milioni di euro più Keita o Afellay. Il Milan però non demorde, Thiago non è in vendita, così come Boateng, richiesto dal Real Madrid. Resta in bilico la vicenda Robinho, che potrebbe fare ritorno al Santos in Brasile. Per quanto concerne il mercato in entrata, i nomi restano gli stessi, due nel particolare: Tevez e Balotelli. Per il primo si cercherà di riallacciare i rapporti con i Citizens dopo la brusca frenata di gennaio. Per il secondo, nel mirino della società milanese già da qualche anno, bisognerà attendere l’inizio del calciomercato per cercare di capire il margine di trattativa. A centrocampo arriverà sicuramente Montolivo, che darà qualità, tecnica e sopratutto ordine alla linea mediana parsa troppe volte imprecisa. Restando a centrocampo è arrivato Traoré dal Nancy, altro acquisto a parametro zero che ringiovanirà la rosa a disposizione di Mister Allegri. In difesa il nome è quello di Acerbi, giovane in comproprietà fra Chievo e Genoa che quest’anno è stato una piacevole scoperta per Di Carlo. Allegri in realtà gradirebbe anche un esterno basso di sinistra, ma il Milan si ritiene molto soddisfatto della crescita di De Sciglio. Bisogna capire se tutto questo per Ibra sarà sufficiente. O se magari sotto sotto c’è pure l’intento di un ritocco al contratto (dal 2014 al 2015?). Con le sue dichiarazioni Zlatan ha spiegato che vuole essere leader di una squadra competitiva. Ieri a fine allenamento si è fermato a parlare fitto fitto con Tassotti e un paio di compagni per quasi un’ora. Valutazioni sulla stagione che si conclude e quella che verrà. Uno che intende chiamarsi fuori probabilmente sarebbe andato subito a farsi la doccia.
Fabio Alberti – www.milanlive.it