Milan, Tiziano Crudeli sulla stagione: Non si poteva pretendere di più. Allegri via? Nonostante gli errori ha dato gioco

 

MILAN SCUDETTO CALCIOMERCATO JUVENTUS PIRLO CRUDELI / RadioCalciomercato.it ha di recente intervistato il giornalista ed opinionista di fede rossonera Tiziano Crudeli, dopo la doppia beffa di domenica sera: “Non si tratta di una stagione fallimentare – esordisce Crudeli –. Se si analizza l’annata nella sua totalità e si valutano i 47 infortuni, non si poteva pretendere di più da questa squadra. Fermo restando che il 4-2 di ieri sera non è ammissibile: troppi errori individuali da parte del Milan. Ieri come mai si è cercato troppo Ibrahimovic, bisogna cercare di variare le giocate. Sono critico nei confronti di Allegri ma soprattutto dei giocatori: è il terzo derby che Abate gioca in maniera pessima. La società? Anch’essa è responsabile: cede Pirlo ad una diretta concorrente e poi lo Scudetto va alla Juve nel quale il centrocampista è stato determinante“.

E sul possibile addio di Allegri ha aggiunto: “In giro non ci sono molti allenatori in grado di allenare il Milan. Credo che, nonostante alcuni errori, il tecnico abbia comunque dato un gioco alla squadra. Mercato? La squadra non si trasforma con la bacchetta magica: il Milan è una buona squadra che può competere in Italia, nel contesto europeo non ce n’è. Servono rinforzi: un terzino sinistro, un’alternativa sulla destra, un centrale difensivo, un centrocampista e una punta che possa sposarsi bene con le caratteristiche di Ibrahimovic. Ora il Milan dipende troppo dallo svedese. Ibrahimovic si è trasformato negli ultimi anni: ha bisogno di un trequartista che gli crei spazi. Le grandi squadre vengono costruite in modo da valorizzare i grandi giocatori, come avviene nel Barcellona con Messi. Con un compagno di reparto di livello per Ibrahimovic, il Milan potrà diventare competitiva anche in Europa“.

Infine i complimenti alla Juventus: “La Juventus ha dimostrato di essere superiore al Milan, è evidente che sotto il punto di vista del gioco i bianconeri sono stati più bravi“.

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