Milanello: presentazione degli Adidas Milan Junior Camp, l’iniziativa di Luca Antonini

PRESENTAZIONE DEGLI ADIDAS MILAN JUNIOR CAMP – In occasione della presentazione degli Adidas Milan Junior Camp 2012 ci siamo ritrovati a Milanello in compagnia di Luca AntoniniLaura Masi Direttore Marketing AC Milan, Fabio Allevi Preparatore atletico 1° Squadra, Arturo Zanni Amministratore Delegato Sanofi Italia, Pietro Buono Coordinatore SIEDP per progetto BCD – adidas Milan Junior Camp.

Luca Antonini: “Iniziativa nata nel comune di San Giuliano in collaborazione con i Vigili per insegnare i segnali stradali ai bambini attraverso il calcio, per fargli apprendere la segnaletica stradale. Anche mia madre, che insegna in una scuola media di San Giuliano si è accorta di quanto sia importante, è una delle dieci iniziative più importante del 2912. I ragazzi sognano di poter giocare a calcio e quindi si divertono ad apprendere le regole stradali attraverso questo nuovo metodo. Oltretutto imparano anche le regole e la tecnica calcistica”

Laura Masi: “L’idea è quella di far giocare i bambini sotto l’ombrello del Milan in un ambiente sicuro e protetto, abbiamo iniziato nel 1999 anche grazie a partner importante. Oggi i Milan Junior Camp sono presenti in tutto il mondo per oltre 16300 iscritti. L’importante è riuscire a diversificare i vari camp a seconda della richiesta con lo scopo di creare aggregazione e socializzazione sempre con le basi solide rossonere. Conta molto anche l’education. Bambini dai e bambine dai 6 ai 15 anni in tutto il mondo. Adidas con Banca Intesa è il nostro sponsor per i Milan Junior Camp. E’ importante valicare i confini culturali e con i bambini tutto è possibile. I Milan Junior Camp hanno un significato sociale che va oltre il solo calcio giocato. Abbiamo avviato 5 scuole in Italia dedicate ai bambini diabetici, perché non è vero che i diabetici non possono sperare di realizzare i propri sogni anche in ambito sportivo, c’è stata un’adesione molto convinta, l’attività fisica è una delle terapie più importanti per i bambini diabetici (come confermano medici, esperti e nostri sostenitori). Per questa iniziativa collabora anche Fondazione Milan”

Fabio Allevi: “Sono entusiasta di questa iniziativa, io sono diabetico dall’età di 9 anni e trovo che questo tipo di proposta sarebbe statoesattamente ciò che da bambino avrei voluto. Ho sempre trovato molta difficoltà  nell’inseguire i miei sogni sportivi proprio per l’assenza di strutture simili. Anche i diabetici, come la storia dello sport insegna, possono riuscire a esprimere il loro potenziale raggiungendo alti livelli. Negli anni ’80 c’era molta ignoranza in questo senso e si pensava che lo sport per un diabetico fosse una sorta di tabu e per questo sono davvero felice di partecipare a questa iniziativa. In passato molti atleti diabetici per oaura di essere discriminati tendevano a nascondere la loro malattia mentre credo che nel 2012 non sia più una situazione sopportabile e questa iniziativa ne è la dimostrazione. Mettere inisieme bambini diabetici e non aumenta la possibilità di far vivere meglio chi deve convivere con questo problema”

 

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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