MILAN SERIE A CAMPIONATO RISCHIO CONDIZIONATO ARBITRI / Ci risiamo: ieri il Milan è stato nuovamente penalizzato dalla terna arbitrale (fuorigioco inesistente fischiato ieri a Ibrahimovic che aveva segnato, fra l’altro, il gol dell’1-1) e, a questo punto, il club di via Turati si sente ufficialmente perseguitato, danneggiato e vessato alla luce di episodi ritenuti chiari e limpidi in almeno 6 partite di questo campionato. Il «dossier» è stato aggiornato ieri pomeriggio e vede protagonisti negativi i guardalinee che, in almeno un paio di casi, avrebbero addirittura costretto l’arbitro a cambiare la prima decisione presa sul campo. Oltre a Milan-Bologna (1-1) il «dossier» comprende anche Fiorentina-Milan (0-0), Lazio-Milan (2-0), Milan-Napoli (0-0), Milan-Juventus (1-1) e Catania-Milan (1-1). In casa rossonera si ritiene che dalla classifica manchino almeno 10-11 punti.
Quella milanista ieri non è stata esternata pubblicamente dall’ad Galliani che ha preferito non confidarsi neppure con la tv di stato (Milan Channel) facendo sapere che, comunque, è « infastidito » dai reiterati errori dei collaboratori del direttore di gara. Durante la partita, però, subito dopo il fuorigioco segnalato dal guardalinee Alessandroni e il gol di Ibrahimovic, l’ad rossonero è stato immortalato dalle telecamere mentre, osservando il replay sugli shermi della tribuna d’onore, esclamava, con le dita sotto gli occhi: «Era in gioco di almeno di un metro!» riferendosi alla posizione dell’attaccante svedese. La situazione, quindi, in casa rossonera è piuttosto tesa anche perché si fa notare come si stia verificando una vera e propria recrudescenza degli episodi negativi. Dei 6 misfatti fino a questo momento agli atti, ben 5 sono stati certificati nel ritorno, cioè da quando la lotta per lo scudetto è entrata nel vivo.
Addirittura venerdì scorso, in occasione dell’assemblea dei soci del Milan, Galliani aveva ufficialmente informato i cronisti che sul suo telefonino aveva inserito anche il video del gol «non visto» di Muntari contro la Juve. «Per la rubrica non dimenticare mai» aveva spiegato l’ad che aveva inaugurato questa inquietante collezione con il gol «non visto» di Robinho del 31 marzo a Catania. Qui al Milan c’è sempre più la sensazione che il campionato rischi di essere eccessivamente condizionato da una serie di errori e di sviste che sta diventando penalizzante.
Fabio Alberti – www.milanlive.it